I panni da cucina macchiati ed unti tornano come nuovi: il metodo che nessuno poteva immaginare

Ecco come i panni da cucina macchiati ed unti tornano come nuovi, questa tecnica è un vero successo.

È sbagliato sprecare, specie per dei panni da cucina sporchi, questi possono avere una seconda vita se li si tratta correttamente. Infatti, tornano come nuovi anche se unti e macchiati: con questa tecnica brillano e sono funzionali al 100%. Come se non bastasse non si tratta di una pratica noiosa, soprattutto è alla portata di tutti e ha molteplici benefici.

sfondo donna con straccio in mano e tondo con pezzette
I panni da cucina macchiati ed unti tornano come nuovi: il metodo che nessuno poteva immaginare- CityrumorsAscoli.it

Si tratta di oggetti della cucina che si sporcano molto facilmente, anche perché li si impiega di continuo per igienizzar le superfici che si macchiano dei residui di cibo e degli scarti di ogni tipo. Per cui quel che tutti fanno è prenderli, e gettarli a caso nel pattume, rischiando di inquinare il doppio per due motivi.

Il primo, poiché gettare facilmente questi strumenti del pulito implica avere più rifiuti in giro, mentre il secondo concerne il fatto che se non li si scarica nei contenitori corretti, ecco che la differenziata non ha il successo sperato. Per cui si definiscono questi aspetti: imparare a pulire i panni da cucina macchiati ed unti che tornano come nuovi è un vantaggio per tutti.

Come i panni da cucina macchiati ed unti tornano come nuovi

Si tratta di un vantaggio per il Pianeta Terra in sé, ma anche per le persone che si ritrovano a gestire meglio i propri averi, evitando soprattutto di sperperare in giro. Per cui bisogna farsi furbi ed agire con cognizione di causa, ecco il trucco che non costa nulla, ma fa risparmiare un sacco di soldi.

panni sporchi
Come i panni da cucina macchiati ed unti tornano come nuovi-CityrumorsAscoli.it

Dato che si tratta di pezzette che non durano all’infinito, erroneamente si pensa a prescindere di poterle sempre gettare, ma la verità è che si possono recuperare anche senza candeggina. C’è un metodo naturale, implica bollirli in acqua con aceto bianco e sapone di Marsiglia. Nel primo lavaggio, si tratta di un pretrattamento, è essenziale agire in questo modo, poiché il grasso penetra nelle fibre e non viene via in lavatrice.

Quindi, dopo aver fatto bollire in acqua caldissima i canovacci per circa 10-15 minuti, bastano circa 100 ml di aceto e 3-4 cucchiai di sapone di Marsiglia grattugiato, per poi lasciarli ancora in ammollo per altri 15-20 minuti. Segue poi il risciacquarli e farli asciugare, si precisa di farlo al sole, non con fonti di calore aggressive. Niente phon o stufa per intenderci!

Il risultato è eccellente: tessuto sgrassato, profumato e privo di aloni. In questo modo si evince che sì è importante cambiare i panni, ma non senza ancora regola. Il metodo delineato è economico ed ecologico, soprattutto prolunga la vita dei tessuti, riducendo l’impiego di prodotti chimici aggressivi.

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