Ictus, in molti casi può essere fatale: questi sono i sintomi che non dovete mai sottovalutare

L’ictus purtroppo in molti casi può essere fatale per il soggetto che viene colpito. Vediamo quali sintomi non sottovalutare.

Capire immediatamente quali sono i sintomi dell’ictus può fare una differenza enorme e può salvarci la vita. In questo articolo vi spieghiamo a cosa bisogna prestare attenzione.

Sintomi dell'ictus
L’ictus è la terza causa di morte in Italia/ Ascolicityrumors.it

L’ictus colpisce ogni anno, solo in Italia, circa duecentomila persone, in prevalenza uomini: il 57% contro il 43% delle donne. Le donne sono più protette grazie alla funzione degli estrogeni, gli ormoni femminili. Ma, in ogni caso, non sono assolutamente immuni. A venire colpite sono soprattutto persone che hanno superato i 65 anni ma, talvolta, l’ictus può colpire anche giovani sotto i 45 anni.

L’ictus rappresenta la terza causa di morte in Italia dopo le patologie cardiovascolari e i tumori. Riconoscere che stiamo avendo un ictus è fondamentale per prenderlo in tempo e salvarci la vita. Il problema è che poche persone sanno riconoscere i sintomi di un ictus in quanto non sono segnali chiari come, ad esempio, quelli di un attacco di cuore.

Ictus: ecco i sintomi da non sottovalutare

L’ictus rappresenta la terza causa di morte in Italia.  Riconoscere i sintomi è importantissimo per avvisare subito i soccorsi e salvare la nostra vita o quella di chi, in quel momento, ne è stato colpito.

ictus
Ictus, i sintomi – ascoli.cityrumors.it

Le cause dell’ictus possono essere molteplici. Ciò su cui tutti i medici concordano è che lo stile di vita gioca un ruolo determinante. Sovrappeso, obesità, alimentazione troppo ricca di grassi saturi e fumo aumentano in misura importante le probabilità di venire colpiti da un ictus anche in giovane età. Per questo l’alimentazione sana e lo stile di vita corretto sono importantissimi, a tutte le età.

Esistono due tipi di ictus: ictus ischemico e ictus emorragico. L’ictus sistemico si verifica quando un’arteria che porta il sangue al cuore viene intasata da un trombo che blocca il flusso sanguigno e causa il restringimento dell’arteria stessa. L’ictus emorragico, invece, si verifica quando si rompe una vena del cervello e provoca fuoriuscita di sangue. Quest’ultimo tipo di ictus è meno frequente ma molto più grave.

Riconoscere i primi segnali dell’ictus è fondamentale per salvare se stessi o qualcun altro. Infatti per evitare il peggio è necessario che il paziente assuma i farmaci adeguati entro 4 ore dall’attacco di ictus. Vediamo quali sono i sintomi principali da non sottovalutare:

  • difficoltà ad elaborare una frase di senso compiuto;
  • difficoltà a comprendere quello che dicono gli altri;
  • improvviso intorpidimento di un braccio, di una gamba e di metà del viso;
  • improvviso senso di annebbiamento e di confusione mentale;
  • difficoltà a camminare;
  • vista annebbiata da un solo occhio;
  • mal di testa improvviso e fortissimo;
  • nausea e vomito.

Il recupero da un ictus può essere completo. Molto dipende dall’età del paziente, dal suo stato di salute generale e dall’entità del danno.

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