Pronti a dire addio al lavabo? Non si usa più, si fa spazio ad un’idea di design più minimal, ma funzionale al 100%.
Sensibilità materica e libertà compositiva, non sono i termini di una poesia, ma i nuovi dettami dell’arredamento dei bagni moderni. Significa avere un lavabo pratico, funzionale, e bello. Ecco le migliori soluzioni consigliate dagli esperti e come gestirla.

Memoria e innovazione si combinano in un mix che emana eleganza e comfort al 100%. Le idee di design di ultima generazione non disdegnano il passato, anzi lo reinventano in ottica moderna, preservandone la bellezza storica. Questa nuova impronta determina un modo di vedere il bagno moderno, come un ponte tra tecnologia e artigianato.
Perché non si tratta solo di una soluzione piacevole esteticamente e che contribuisce a donare armonia all’ambiente, ma quanto di una modalità che rende il lavabo molto più comodo e pratico. Com’è possibile?
Come sostituire il lavabo, ecco perché non si usa più
È il lavabo a dare un’impronta di stile al bagno, primo elemento d’arredo che colpisce l’occhio. I processi di realizzazione sono complessi, poiché si cerca di perfezionare l’identità aziendale, ma anche di utilizzare materiali quanto più possibili pregiati e resistenti.

La prima scelta di design è una lavorazione sottosquadro in ceramica, un lavabo con curva negativa nel suo profilo, che si ottiene estraendo manualmente i tasselli dallo stampo in fase di collaggio. Si tratta appunto di un intervento che implica competenza e precisione, un impasto ceramico con cottura in forno a 900° che rispetta le proporzioni della geometria desiderata. Un lavabo più pratico e minimalista. Smaltato con antibatterico aliglaze+ che include agenti antimicrobici come il titanio, lo zinco e ioni d’argento, è presente in oltre 20 colori e si può personalizzare.
Segue un modello in acrilico più apprezzato dal pubblico che segue i trend di lavabi con impatto scenico. I modelli Easy 42 e 55, Brandi 42, e Athena 40 e 60, rientrano appieno in questo stile. Elegante e facile da pulire. Ancora più romantica è la produzione Blue Provence, stile rétro, con spunti di modernità. Una silhouette rettangolare, ma con bordi arrotondati che ricarda l’eleganza degli interni del XX secolo. Appoggi doppi e rifiniture metalliche. La cura del dettaglio.
Per un approccio più versatile e trasversale, il lavabo in ceramica Catalano, è il migliore, ma se si cerca un modello “mobile”, quello firmato Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano, Tiberino N integra, nella forma cilindrica con il foro per il rubinetto applicato direttamente al modello in ceramica, è perfetto. Finiture laccate nelle palette Terra di Cielo e Le Acque del Cielo, si abbina a essenze legnose come Eucalipto, Rovere naturale o sbiancato, o tinto Noce e Nero.
Non mancano linee ancora più rotonde, con il prodotto disegnato da Palomba Serafini, di forma ovale che si adatta a molteplici esigenze strutturali. Infine, i monoliti materici disegnati da Altherr Désile Park per Noorth, sono realizzati in ceramica opaca bianca o nera, con finiture satinate in platino, basalto o oro. A queste si aggiungono varianti in carrara, grafite e moka cream.





