Ti circondi di persone sbagliate perché ti lasci attirare dai dettagli sbagliati: le persone equilibrate hanno dei tratti in comune, basta ascoltarle
Le persone equilibrate si distinguono dalle altre non per quante foto pubblicano sui social, per la loro carriera vincente o per la loro voglia di costruire una famiglia. Le persone equilibrate sono tali perché sono riuscite a lottare contro i propri demoni, ascoltandosi nel profondo e ponendosi tante domande su chi sono e qual è la vita che vogliono avere nel futuro più prossimo, quello vicino al qui e ora, perché i grandi cambiamenti si fanno sì con i grandi sogni, ma per raggiungerli bisogna guardare alla concretezza del quotidiano, altrimenti rimangono sogni.
Ed è questo il motivo per cui la maggior parte di noi si trova in trappola tra persone tossiche, che sembravano poter dare tanto e invece si chiudono nel loro egoismo, alla fine lasciandoci soli. Il problema relazionale di oggi è innegabile, a parlarne anche la proprietaria del blog di psicologia Psicoadvisor, Ana Maria Sepe. La professionista spiega che la tanto sospirata vita appagante che tutti noi cerchiamo, può essere raggiunta solo se c’è equilibrio tra le condizioni fisiche, mentali, spirituali e quelle relazionali/emotive. Le persone che ci circondano sono quindi fondamentali per il nostro ‘successo’, ma non solo quello economico, per successo si intende anche il proprio equilibrio interiore.
La società della solitudine ci impone di guardarci dentro ma in pochi lo fanno: le persone equilibrate si riconoscono per alcuni tratti in comune
In una società che brulica di solitudini, spesso le piattaforme social ci pongono davanti persone ‘perfette’, sempre sorridenti, con la carriera che tutti sognano e i soldi per permettersi vacanze meravigliose e una famiglia felice. Per quanto tutti sappiamo che il social è solo una vetrina che altera il reale, a furia di scorrere tra questi profili perfetti, un po’ ci si casca, inconsciamente, e ci si inizia a chiedere che cosa si ha di sbagliato per non potersi permettere tutto ciò.
A prescindere dalle tante, troppe, variabili sulle quali si può basare la risposta (come per esempio il fatto di venire da una famiglia benestante, aver avuto un colpo di fortuna, aver avuto la possibilità di studiare o l’occasione di farsi notare a un evento etc…) in realtà per avere una vita serena non serve postare menzogne sui social, e a chi è in equilibrio con il proprio essere, non importa come fanno le altre persone a essere così soddisfatte, perché sta pensando a cosa vuole realmente lui/lei e non ciò che la società gli fa apparire appetibile.
Come riconoscere le persone equilibrate e scegliere di circondarsi di esse
Quando scegliamo le persone da avere attorno, quindi, si dovrebbe indagare altro, e non spiare dal buco della serratura, che è il social in questo caso. Una persona con una personalità equilibrata dovrebbe avere le idee abbastanza chiare circa la propria identità, spiega la psichiatra Ana Maria Sepe, ma anche i propri desideri ed il modo in cui ci si può realizzare in questa vita. Detto così sembra impossibile e in effetti è un percorso lungo, che si affronta solo senza la paura di cadere in se stessi, nei propri angoli bui. Perché per identificare bisogni e desideri, si dovrebbe avere le idee abbastanza chiare su “come” poter soddisfare le proprie esigenze senza compromettere la propria incolumità né quella altrui.
“Nel soddisfare i propri scopi, ci si rende conto che esistono anche gli altri? Si comprende che gli altri hanno anche i loro bisogni che possono essere diversi dai propri? – ci interroga la psicologa – Si è capaci di comprendere e accettare gli stati emotivi altrui?” se una persona si accorge di rispondere negativamente a queste domande, allora non è riuscita ancora a trovare il suo equilibrio.
Essere in equilibrio significa anche accettare le diversità degli altri, ma trovare una persona equilibrata da avere al fianco, significa anche andare al di là di quell’apparenza, quella sfrontatezza che si mostra sui social. Non sempre siamo capaci di gestire bene il carico emotivo che la vita ci offre ma è anche vero che non ci proviamo nel modo giusto perché siamo spesso portati a soffermarci su quel che non conta, ovvero le caratteristiche di facciata.
