Come possiamo consentire al corpo, alla mente ed alol spirito di adeguarsi al meglio ai cambi di stagione? Ecco alcuni consigli.
I cambi di stagione sono periodi dell’anno che impattano ed influenzano in maniera significativa l’intero ecosistema: sono fasi di transizione durante le quali gli equilibri raggiunti e mantenuti per diversi mesi vengono – potremmo dire – stravolti e, per questo, richiedono a tutte le forme di vita che le attraversano sforzi di adeguamento di una certa portata.
Senz’altro anche l’essere umano è chiamato a questo impegno: il suo – o meglio dire: il nostro – metabolismo ne risente, in maniera più o meno profonda a seconda delle specificità di ciascun individuo, ed occorre affrontare il periodo di instabilità temporanea adottando le dovute cautele e precauzioni in modo da non risentirne in maniera debilitante.
I periodi di transizione più importanti dell’anno sono due: ovvero quello dalla stagione estiva alla stagione autunnale e quello dalla stagione invernale alla stagione primaverile. I quali, per alcuni di noi, coincidono con momenti di squilibrio ormonale anche particolarmente acuto, che influisce tanto sullo stato emotivo quanto sul sistema immunitario. Ma quanto può durare questa instabilità, che alcuni paragonano ad una vera e propria sindrome? E come possiamo affrontarla al meglio?
Sintomi e rimedi delle fasi di transizione stagionale
In questi periodi dell’anno, non è raro percepire maggiore ansia e stress, notare il sopraggiungere di una difficoltà anche elevata a riposare e ad addormentarsi nelle modalità e tempistiche consuete, nonché provare inappetenze – o, al contrario, fame nervosa – problemi di intestino, particolare fatica a concentrarsi ed anche un aumento di stanchezza e sonnolenza.
Ebbene, partiamo da una certezza: è normale. Seppur per gradi diversi, sono sintomi che percepisce ogni essere umano ed a qualsiasi età. Le donne, inoltre, possono anche avvertire mutamenti del ciclo mestruale, proprio a cause delle cosiddette “fluttuazioni ormonali” proprie di questo periodo. Come affrontare quindi questi cambiamenti?
Ebbene: cibo, riposo ed attività fisica risultano essere i migliori alleati per attraversare queste fasi di transizione al meglio. Legumi, ortaggi, cereali integrali, semi oleosi, nonché vitamine, minerali e tanta acqua sono infatti in grado di sostenere l’organismo ed il sistema immunitario in modo particolarmente efficace, riducendo la stanchezza ed anche migliorando l’umore.
Inoltre, effettuare maggiore attività fisica, non necessariamente intensa, oltre a rinforzare il sistema immunitario ed a tonificare il corpo andrà anche di pari passo con un miglioramento del riposo: la stanchezza sana, infatti, accumulata durante – ad esempio – lunghe seppure rilassanti camminate, ci consentirà di riattivare i consueti tempi di transizione dalla veglia al sonno, contrastando l’insorgere di stati d’ansia, stress e depressione.
