Di recente sui social una nutrizionista ha lanciato un allarme alimentare da non sottovalutare per il bene della vostra salute.
Dare un’occhiata agli scaffali del supermercato ci offre una scelta incredibile in termini di cibo. Tra scatole di cartone con scritte colorate e imballaggi laminati dai colori sgargianti, a volte non è così facile fare una scelta sana. Le etichette che dicono “a ridotto contenuto di zuccheri” o “a basso contenuto di grassi” attirano l’attenzione, ma lunghi elenchi di ingredienti con termini non familiari creano confusione. Quali prodotti quindi sono davvero così salutari come promettono i produttori e quali alimenti lasciare invece sugli scaffali?
In questo articolo chiariremo questo annoso dilemma. Chiunque aspiri a una dieta completa, infatti, dovrebbe consumare con moderazione i prodotti che andremo a elencare. Innanzitutto è importante scegliere prodotti a base di cereali integrali, consumare con parsimonia alimenti di origine animale e fare attenzione a zuccheri e sale. Il principio in vigore è questo: è tutta una questione di equilibrio.
Nutrizionista lancia l’allerta: meglio evitare questi cibi
Di recente sui social la nutrizionista Ana Rita Campos ha condiviso 5 alimenti che fanno malissimo: nuggets surgelate; bevande analcoliche; brodo a cubetti; pizze surgelate e già pronte; pasta istantanea (noodles). I prodotti pronti del reparto surgelati sono facilmente accessibili e possono essere consumati con pochi passaggi di preparazione. Escono dal sacchetto o dalla scatola e finiscono direttamente nel piatto dopo un breve passaggio nel forno o nel microonde.
Anche se sembra promettente, vale la pena dare un’occhiata all’elenco degli ingredienti dei prodotti surgelati. Infatti, i pasti nel reparto surgelati contengono spesso molti grassi, calorie e additivi innaturali. Altro consiglio: non prendete i panini confezionati e scegliete il pane appena sfornato, meglio se con cereali integrali. Questo perché pane e panini a base di farina bianca inondano il flusso sanguigno di carboidrati semplici senza fibre o altri nutrienti importanti e già dopo poche ore il corpo ha di nuovo fame perché non si è saziato a dovere.
Ma che dire della carne lavorata e confezionata? In vari studi, i ricercatori hanno stabilito un legame tra un elevato consumo di carne rossa e carne lavorata – tra cui carne alla griglia, salsicce arrosto e salumi – che possono causare il cancro. Ciò è particolarmente vero per il cancro ai polmoni, all’esofago e al colon. Inoltre, il consumo di carne può favorire l’insorgere di malattie cardiovascolari.
