La connessione Wi-Fi rallenta in alcuni punti della casa? Non c’è bisogno di cambiare gestore, basta un semplice trucco per risolvere il problema.
Ci troviamo nell’era della banda larga e dell’internet veloce, un’epoca in cui grazie alle connessioni (sia dati che fisse) si riesce a vedere film in streaming e contemporaneamente giocare online senza subire rallentamenti. Che dire, si tratta sicuramente di un salto nel futuro per chi ha vissuto la prima epoca di internet, quella in cui l’utilizzo della connessione era alternativo a quello del telefono di casa, e in cui per vedere una pagina web che si apriva si poteva impostare il timer per calcolare con esattezza quanti secondi ci volessero.
Se è vero che in 20 anni sono stati compiuti passi da gigante e che tendenzialmente internet è veloce in quasi ogni parte d’Italia, è anche innegabile che ci sono le zone d’ombra. Ma soprattutto che, in base alla struttura della nostra abitazione, alla sua grandezza e alla potenza del segnale del router che ci viene offerto in comodato d’uso, ci sono aree della casa in cui la connessione proprio non va.
Il miglioramento generale del servizio ed il fatto che una connessione dati del telefono ci permette di vedere tutto con estrema fluidità, fanno sì che l’assenza di segnale o il rallentamento dello stesso in una parte dell’appartamento possa mandare su tutte le furie. L’utente, d’altronde, paga il servizio e pretende che questo sia conforme a quanto promesso in sede di stipula del contratto.
La questione è che quando ad impedire l’arrivo del segnale non è la potenza dello stesso o il malfunzionamento della linea, ma la struttura dell’abitazione o il posizionamento del router in una parte troppo distante della casa, il gestore non ha colpe. E allora cosa si può fare per ovviare a questo problema? Come si può migliorare la potenza del segnale nella zona della dimora più sfortunata?
Segnale Wi-Fi troppo debole? Ecco come risolvere il problema in modo casalingo
L’attuale tecnologia non consente di coprire in modo eguale ogni parte della casa, specialmente se si abita in un’appartamento molto grande. L’utente, dunque, si trova costretto a scegliere quella parte dell’abitazione in cui passa la maggior parte del tempo da sveglio per posizionare il router e godere della potenza massima del segnale.
Solitamente si tratta del salone di casa, motivo per cui anche le prese principali della linea telefonica (quelle utili all’installazione della fibra) si trovano spesso in questa stanza o in prossimità. Se l’area scelta è situata al centro esatto della dimora, quindi a distanze uguali da ogni altro ambiente, probabilmente non ci sono problemi.
Se invece si trova ad una delle due estremità, probabilmente in quella opposta non ci sarà un segnale fluido, oppure il Wi-Fi proprio non arriverà. Per ovviare al problema, si può tentare con un metodo casalingo che funziona in buona parte dei casi, ovvero il posizionamento dietro al router di un foglio di alluminio piegato a forma di “C”.
Quest’ultimo va sistemato con la parte a semicerchio dietro al router e direzionato verso la zona di casa in cui il segnale non arriva o è debole. Nella maggior parte delle situazioni, tutto ciò basta a risolvere il problema, tuttavia se non dovesse funzionare l’unica soluzione possibile è quella di acquistare un ripetitore di segnale che consenta di ampliare il raggio d’azione del Wi-Fi.