Attenzione: se noti questo sintomo, potrebbe essere qualcosa di molto grave. Ecco tutto quello che devi sapere.
Alcune volte ignoriamo i vari sintomi fisici che si presentano, pensando che non siano così gravi. Ad esempio, a molti di noi sarà capitato almeno un volta di avere difficoltà a digerire. Non abbiamo mai prestato tanta attenzione al problema, sottovalutandolo. Ma questo segnale potrebbe nascondere qualcosa di molto più preoccupante.
Da oggi, dovrai ricordarti di non prendere assolutamente sottogamba uno di questi sintomi, poiché potrebbe essere un campanello d’allarme di una grave patologia. Vediamo insieme nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere in merito.
Difficoltà digestiva: quando contattare subito il medico
La candida intestinale – o, più correttamente, candidosi intestinale – è un’infezione fungina che interessa il tratto enterico. Essa provoca sintomi localizzati soprattutto a livello gastroenterico, per l’appunto, ma può anche causare disagi più generici. Fra i segnali tipici della candida intestinale, ricordiamo i seguenti:
- Rallentamento dei processi digestivi;
- Gonfiore e meteorismo;
- Eruttazione;
- Crampi intestinali;
- Perdita di peso.
In condizioni normali e in individui sani e immunocompetenti, la popolazione intestinale di candida viene tenuta sotto controllo e non provoca problemi di alcun tipo. Tuttavia, in seguito a determinate situazioni, il lievito in questione può trasformarsi da saprofita a patogeno, dando origine in questo modo alla candida intestinale. In particolare, si può manifestare in alcuni casi:
- Deficit immunitari causati da patologie;
- Indebolimento del sistema immunitario;
- Terapia antibiotiche protratte per lunghi periodi di tempo.
La diagnosi di candida intestinale non sempre è semplice da effettuare. Infatti, se l’infezione è localizzata solo a livello del tratto enterico, la sua individuazione risulta alquanto difficile, poiché la sintomatologia da essa indotta potrebbe essere confusa con quella provocata da altre malattie intestinali. Per poter effettuare una diagnosi certa, sarebbe necessario eseguire, tramite colonscopia, biopsia a livello intestinale allo scopo di identificare la presenza di candida spp.
Tuttavia, dal momento che si tratta di un esame piuttosto invasivo, se possibile, si cerca di evitare questo tipo di indagine. In alternativa, è possibile eseguire una coprocultura per valutare la presenza del lievito, anche se tale esame non ha una particolare valenza diagnostica, dal momento che la presenza di candida spp nelle feci non sempre è patologica. Questo è tutto quello che c’è da sapere in merito. Dunque, se avverti uno di questi sintomi, non esitare e contatta subito il medico. Ne va della tua salute.