Attenzione ai sintomi da non sottovalutare ai denti, bisogna intervenire subito o si rischiano danni molto seri.
Troppo spesso la si sottovaluta e solo quando la situazione si fa troppo grave ed il dolore diventa insopportabile si decide di intervenire. Ma ormai potrebbe essere troppo tardi. Del resto nelle fasi iniziali questo problema potrebbe causare solo lievi e saltuari fastidi e proprio per questo, unito alla paura di recarsi dal medico che attanaglia molte persone, in tanti provano a far finte di niente immaginando che la situazione si risolverà da sola.
Ciò ovviamente non è possibile ed è necessario l’intervento di uno specialista per invertire la rotta ed evitare che la situazione peggiori al punto da compromettere una delle parti del corpo più importanti. Ecco dunque quali sono i sintomi ai denti che non bisogna prendere ‘sotto gamba’.
Denti, i sintomi che non bisogna sottovalutare per evitare il peggio
Stiamo parlando della carie, una malattia dentale che, a partire da un’iniziale distruzione dello smalto, può portare alla completa perdita del dente. Il percorso di questa patologia è infatti suddiviso in cinque distinte fasi che vanno dalla comparsa di una macchia biancastra, ancora reversibile, e a livello del solo smalto, fino alla carie perforante, una lesione vera e propria che porta all’esposizione pulpare e al rischio di sviluppare infiammazioni e infezioni.
Le fasi intermedie possono presentarsi in tempi relativamente rapidi ed è per questo che occorre recarsi subito da un dentista alle prime avvisaglie del problema, risolvibile mediante fluorazione. La carie può diventare infatti superficiale, con una cavità che va ad invadere la dentina, sotto lo smalto, e successivamente profonda e penetrante. La cavità andrà cioè ad invadere quasi tutto il corpo dentale e in seguito provocherà le prime reazioni dell’organo pulpo-dentinale.
I sintomi da non sottovalutare sono anzitutto il mal di denti localizzato, una maggiore sensibilità di alcuni denti, ed un dolore lieve ma intenso qualora si mangi o si beva qualcosa di freddo o caldo ma anche di dolce. Infine la presenza, tra i denti, di fori o fosse visibili.
Quando il trattamento al fluoro non è più possibile il dentista dovrà procedere con l’otturazione, curando la lesione e riempiendo con appositi materiali la cavità. Altrimenti si passerà alla corona dentale, un rivestimento su misura che andrà a sostituire la corona del dente.
Nei casi più gravi si renderanno necessarie la devitalizzazione del dente, rimuovendo e sostituendo la polpa dentale. O, caso peggiore, l’estrazione dentaria, rimuovendo interamente il dente ormai compromesso.