Se hai questi valori nel sangue, probabilmente vivrai fino a 100 anni: controllali subito

Un team di ricercatori ha condotto uno studio sorprendente: si è concentrato sui marcatori biologici presenti nel sangue delle persone ultracentenarie.

Un gruppo di scienziati ha esaminato i marcatori biologici che possono essere collegati a vari elementi come l’infiammazione, il metabolismo, la funzionalità epatica e renale, nonché l’alimentazione e l’anemia. Gli scienziati hanno analizzato i risultati di questo ampio studio che ha coinvolto diverse molecole presenti nel sangue delle persone nate tra il 1893 e il 1920.

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Marcatori biologici presenti nel sangue delle persone ultracentenarie – Ascoli.cityrumors.it

Tra questi ultimi, 1.224 individui, pari al 2,7%, sono diventati centenari e hanno attirato particolarmente l’attenzione dei ricercatori. I ricercatori hanno scoperto che coloro che raggiungono il centesimo compleanno generalmente hanno livelli più bassi di glucosio, creatinina e acido urico nel sangue entro i 60 anni.

Valori nel sangue: incredibile scoperta scientifica

Lo studio che ha portato a questa incredibile scoperta, non è in grado di stabilire quali e quanti fattori genetici o di stile di vita siano responsabili dei valori rilevati. Tuttavia, l’indagine suggerisce che fattori come la dieta e il consumo di alcol potrebbero giocare un ruolo importante. Pertanto si consiglia di monitorare regolarmente nel corso degli anni questi marcatori biologici mediante un semplice esame del sangue prescritto dal medico.

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Lo studio che ha portato a questa incredibile scoperta – Ascoli.cityrumors.it

Ad ogni modo, i valori analizzati che hanno attirato l’attenzione dei ricercatori sono:

  • Acido urico: è un prodotto di scarto che proviene dalla digestione di alcuni alimenti, responsabile dell’infiammazioni. Gli individui con i livelli più bassi di acido urico hanno una probabilità del 4% di vivere fino a 100 anni, rispetto a solo l’1,5% per quelli con livelli elevati.
  • Creatinina: legata alla funzione renale, questa molecola è importante per predire la longevità. Pochi centenari avevano un livello di creatinina superiore a 125.
  • Ferro e capacità di legare il ferro totale: questi due marcatori sono collegati all’anemia. Le persone con livelli di colesterolo totale e ferro più elevati avevano una maggiore probabilità di diventare centenari.
  • Glucosio, enzimi epatici: bassi livelli di glucosio e di enzimi epatici erano anche correlati con una maggiore possibilità di vivere oltre i 100 anni.

Gli scienziati coinvolti nello studio vogliono ora esaminare altri biomarcatori legati all’immunità e prendere in considerazione informazioni più dettagliate sulle scelte di stile di vita, come il fumo e l’attività fisica. Tuttavia, questi primi risultati mostrano chiaramente che, se i fattori genetici sembrano essere importanti per l’aspettativa di una buona longevità, anche le scelte di vita e soprattutto la dieta hanno un impatto importante.

Nel suo libro “The Blue Zones”, il giornalista Dan Buettner cita diversi fattori essenziali per avere una maggiore aspettativa di vita:

  • Attività fisica moderata e regolare per tutta la vita
  • Una leggera restrizione calorica
  • Una dieta semi-vegetariana
  • Consumo moderato di alcol
  • Avere uno scopo nella vita
  • Riduzione dello stress
  • Impegno sociale.
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