L’apporto proteico è fondamentale non solo per chi fa sport, ma spesso si sottovaluta la carenza di queste sostanze fondamentali.
Oggi si parla molto di dieta iperproteica, è divenuta quasi una moda, ma ciò può sviare dalla reale importanza per l’organismo delle proteine. Forse non tutti sanno che, oltre a dare energia, queste sostanze aiutano a far funzionare efficientemente il sistema immunitario e giocano un ruolo importante nella ricostruzione di muscoli, nel corretto funzionamento di alcuni ormoni e della glicemia. Dunque dare all’organismo una quantità corretta di proteine (che siano animali o vegetali) significa mantenersi in buona salute.
In linea generale, una persona adulta dovrebbe assumerne almeno 30 gr. al giorno, il che tradotto in cibo, è l’equivalente di un petto di pollo o di una tazza di legumi. Anche con una dieta varia, però, è possibile che non si apporti la corretta quantità di queste preziose sostanze, e possiamo capire quando succede perché il corpo dà dei segnali ben precisi che non sono da sottovalutare: la carenza di proteine, soprattutto se prolungata nel tempo, può portare a effetti molto negativi sulla salute.
Tutti possono dare all’organismo la corretta quantità di proteine perché queste si trovano sia nelle carni e prodotti derivati sia nei vegetali. Secondo gli esperti, l‘ideale sarebbe integrare nella dieta entrambe le tipologie di proteine, in modo da assicurarsi uno stato di salute ottimale. Ovviamente, se le esigenze nutrizionali soggettive sono particolari, è sempre bene parlare col proprio medico in modo da trovare un piano personalizzato.
In linea generale, però, come detto prima l’organismo necessita di almeno 30 grammi di proteine al giorno. Se mancano, il corpo comincia a dare alcuni segnali, che vanno saputi riconoscere in modo da agire tempestivamente. Sono almeno 7 i campanelli d’allarme che denotano una carenza da proteine: