Perdere troppi capelli non piace a nessuno, a volte però questo accade senza accorgersene troppo, ci sono alcuni segnali davvero importanti.
I capelli hanno un ruolo importante un po’ per tutti, soprattutto per le donne, visto che si tratta della parte che incornicia il volto, per questo scegliere colore e taglio che possano esaltare i lineamenti può fare la differenza. Non a caso, sono in tanti a scegliere un parrucchiere di fiducia, arrivando anche a fare sacrifici sul piano economico, pur di ottenere un buon risultato. Altrettanto importante è poi la beauty routine fatta a casa, che dovrebbe prevedere prodotti adeguati a salvaguardare la propria chioma.
Un ricambio stagionale, soprattutto in primavera e in autunno, è comunque naturale, anche se la perdita si verifica comunque con cadenza quotidiana, anche se a volte non ci facciamo troppo caso. Una caduta di un centinaio al giorno può essere ritenuta nella norma, molto meno se il numero diventa più elevato e per un periodo prolungato.
Mai sottovalutare la caduta dei capelli
È più che naturale preoccuparsi quando si nota una caduta di capelli eccessiva e duratura, l’ideale in questi casi sarebbe cercare di agire sin dai primi segnali per individuarne le cause ed eventuali rimedi. Particolarmente utile, specie se non si è abituati a farlo, può essere sottoporsi a un esame del sangue (compreso quello relativo ai valori della tiroide), così da capire se ci siano carenze da integrare.
Al di là del numero che si può notare nel momento in cui si effettua lo shampoo, è però altrettanto fondamentale prestare attenzione ad alcuni segnali a cui si tende a dare poca importanza, ma che possono spingerci ad agire al più presto, prima che la situazione possa peggiorare.
Nel caso delle donne, la prima azione da compiere sarebbe quella di legare periodicamente i capelli in una coda. Questo consente così di capire se a distanza di tempo questa può essere diventata meno folta rispetto al passato. Nel caso degli uomini, invece, si dovrebbe verificare se questi prendono un senso diverso dal solito, creando una sorta di “M”.
Occhio inoltre, ma questo può valere per entrambi i sessi, verificare eventuali diradamenti sui lati o sulla fronte (le donne possono andare incontro a quella che viene chiamata alopecia androgenetica, legata agli ormoni) e alla quantità che può restare tra le mani quando ci si pettina. In estate la caduta può diventare più numerosa se ci si espone eccessivamente al sole, fattore che contribuisce a rendere la chioma più debole.
I rimedi migliori da adottare
Una volta fatti gli esami del sangue, quando si nota una perdita di capelli superiore al normale sarebbe bene prenotare una visita da un dermatologo. Il medico è dotato di un tricoscopio, strumento che consente di effettuare un’analisi del cuoio capelluto per capire se la causa può essere solo temporanea o da ricondurre ad altri motivi.
A quel punto si può capire se siano necessari altri approfondimenti per individuare carenze nutrizionali, ormonali o immunologiche. Chiarita la motivazione, è possibile trovare la terapia più adatta. Spesso le donne, ad esempio, riscontrano questo problema quando smettono di assumere la pillola anticoncezionale, dopo il parto o in menopausa, in questo caso può essere utile una cura di tipo ormonale.
Altrettanto utili possono essere poi gli integratori, che riguardano sostanze quali:
- zinco: protegge la pelle e i capelli, oltre a riparare le cellule;
- magnesio: accelera i processo di metabolismo delle cellule;
- selenio, aiuta a conservare l’elasticità della pelle e dei capelli.
È bene inoltre ridurre il più possibile il fumo e l’alcol, oltre a prestare attenzione all’uso di phon e piastra, il calore può portare a indebolire la fibra capillare. Si dovrebbe inoltre cercare di puntare su un’alimentazione varia ed equilibrata, oltre a ridurre per quanto possibile lo stress.
