Usa queste 5 lettere per capire come stanno i tuoi nei: è importante 

Prendersi cura dei propri nei è davvero importante, soprattutto in primavera e in estate quando la nostra pelle è più esposta al sole. Ecco un metodo semplice ed efficace.

I nei della pelle (detti anche nevi) sono piccole macule, ovvero macchie, che derivano dallo sviluppo delle cellule epidermiche dei melanociti o delle cellule dette, appunto, neviche. Quando un gruppo di queste cellule si accumula in una parte del nostro corpo, ecco che compare un neo. La comparsa di queste macule avviene in prevalenza nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza e prosegue, solitamente in quantità minori, lungo tutto il corso della nostra vita.

Il metodo ABCDE per prenderci cura dei nostri nei
I nei sono piccole macule che derivano dallo sviluppo dei melanociti e delle cellule neviche – Ascoli.CityRumors.it

In alcuni casi, i melanociti possono trasformarsi in cellule tumorali e diventare così un melanoma, una grave forma di tumore della pelle che, tuttavia, se diagnosticato tempestivamente può essere trattato e curato. La buona notizia però c’è ed è questa: è piuttosto improbabile che un nevo diventi maligno. Il rischio, infatti, è stato calcolato entro il range di minimo una possibilità su 3.000 e fino ad un massimo di una possibilità su circa 10.000.

Generalmente, le persone più esposte a questo tipo di eventi sono quelle che presentano un elevato numero di nevi benigni ed una carnagione particolarmente chiara. Tuttavia non solo: anche gli individui che si espongono al sole costantemente e per periodi prolungati, magari senza badare troppo ad utilizzare le dovute precauzioni, risultano maggiormente a rischio. Per questo è importantissimo comprendere come badare alla comparsa di nuovi nevi ed in che modo individuare i segnali di possibile allarme.

Il metodo ABCDE: cos’è, a cosa serve e come applicarlo

Si tratta di un metodo molto semplice e particolarmente efficace per l’automonitoraggio della propria pelle. La sequenza di lettere è un acronimo che indica le cinque parole chiave da tenere bene a mente quando osserviamo i nostri nevi, tanto quelli di lungo corso quanto quelli comparsi più di recente. Significano: asimmetria; bordi; colore; dimensione; ed evoluzione.

Il metodo ABCDE per prenderci cura dei nostri nei: capiamo di cosa si tratta
Il metodo ABCDE è assai efficace per l’automonitoraggio costante dei nostri nei – Ascoli.CityRumors.it

Perché asimmetria? Ebbene, perché un nevo maligno tende ad essere asimmetrico. Per verificare se un nostro nevo è asimmetrico, immaginiamo di sezionarlo a metà lungo il suo centro: se le due parti sono del tutto diverse, ciò può essere un segnale di allarme. In quanto ai bordi, invece, è importante sapere che solitamente un nevo maligno ha bordi frastagliati con sfumature pronunciate.

In termini di colore, la differenza principale tra un nevo benigno ed uno maligno è che il primo è solitamente di colore marrone oppure rosa, mentre uno maligno tende al nero, al blu oppure al rosso particolarmente acceso. Per comprendere lo stato di salute di un nevo attraverso la sua dimensione, consideriamo che generalmente le macule non superano i 6 mm di diametro. Infine, attenzione alla sua evoluzione: se, dopo la sua comparsa, non cambia nel tempo, allora può non destarci allarme. Viceversa, l’ideale è sottoporlo quanto prima all’attenzione del nostro dermatologo di fiducia.

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