Esiste un metodo più veloce e più semplice per trovare i voli economici che solitamente le compagnie non mostrano. Ecco come riuscirci.
Nell’epoca attuale i voli più ricercati in assoluto sono senza dubbio quelli delle compagnie low cost, soprattutto perché permettono ai clienti di risparmiare tantissimi soldi. Qual è allora l’origine di questi voli a basso costo? Secondo gli esperti, i primi viaggi aerei economici nacquero negli Stati Uniti nel lontano 1971, precisamente grazie alla compagnia Southwest Airlines. Tuttavia, questa innovativa gestione aziendale arrivò nel continente europeo solamente negli anni ’90.
I voli low cost generarono ovviamente una crescita delle prenotazioni, nel 1994 ad esempio 3 milioni di passeggeri presero un aereo a basso costo. Qualche anno dopo, cioè nel 1999, i passeggeri con biglietto low cost passarono da 3 a 17,5 milioni. E non solo: nel 2016 la compagnia Ryanair trasportò ben 117 milioni di passeggeri.
Il trucco per ridurre il costo del biglietto del 50%
In base agli ultimi dati, sette italiani su dieci prediligono i voli low cost: l’Italia è quindi il primo paese in Europa per numero di passeggeri di aerei a basso costo. Tuttavia, ci sono dei metodi poco conosciuti che consentirebbero di risparmiare ulteriormente il costo del biglietto. E non solo: si potrebbero addirittura trovare più voli economici seguendo alcuni consigli. Uno dei metodi migliori si chiama skiplagging: si tratta di un trucco che sta diventando sempre più popolare tra i clienti delle compagnie aeree. In cosa consiste allora? Innanzitutto, bisogna prenotare un volo low cost con più scali. Vanno quindi scartati tutti i viaggi diretti, e quando si atterra non bisogna ovviamente prendere la coincidenza.
Questo metodo consente infatti di risparmiare molti soldi, visto che non si prediligono i voli diretti. Ad esempio, se si volesse volare da Ginevra a Madrid sfruttando lo skiplagging, si dovrebbe prendere un biglietto per un’altra città spagnola con uno scalo nella capitale Madrid. Con questo piccolo trucco si risparmierebbe infatti il 20%, poiché non si utilizzerebbe la seconda metà del biglietto. Lo skiplagging potrebbe essere utilizzato anche per i viaggi più lunghi, prenotando ad esempio un volo last minute da Birmingham del Regno Unito a New York negli Stati Uniti. In questo caso il risparmio sarebbe di 100 euro. Tuttavia, il suddetto metodo presenta anche degli svantaggi: i passeggeri non possono infatti portare i bagagli in stiva.
Per quale motivo? In realtà, quando si utilizza lo skiplagging il biglietto non viene sfruttato interamente, poiché il passeggero scende al primo scalo e non prende il secondo aereo per la destinazione finale. Se i bagagli venissero registrati verrebbero pertanto spediti nella destinazione finale indicata dal biglietto. I passeggeri sono perciò obbligati a salire a bordo solo con uno zaino. Va inoltre ricordato che per esigenze di mercato e di concorrenza le compagnie aeree abbassano i prezzi ai voli più lunghi e li aumentano a quelli più corti. Per questo motivo alcune persone adottano il metodo dello skiplagging, il quale predilige i voli più lunghi con più scali per ottenere un notevole risparmio.