Entra nel vivo la campagna elettorale per le regionali nelle Marche, accuse a Ricci per un suo voto al Parlamento europeo.
Il generale Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, è tornato nelle Marche per sostenere la campagna elettorale del suo partito alle prossime elezioni regionali che si terranno a fine settembre. In un incontro ad Ancona, con gli esponenti regionali della Lega, è subito partito all’attacco di Matteo Ricci, candidato alla presidenza delle Marche per il centrosinistra.

Vannacci è parlamentare europeo come Ricci, entrambi eletti alle elezioni europee del 2024, con il pieno di preferenze. Ricci dopo nemmeno un anno a Strasburgo ha deciso di candidarsi alle regionali delle Marche. Anche perché è il candidato più forte del centrosinistra contro il presidente uscente Acquaroli.
Nel suo intervento ad Ancona, il generale Vannacci ha puntato il dito contro Matteo Ricci, accusandolo di non essere adeguato a rappresentare gli interessi delle Marche. Ecco perché.
Vannacci: Ricci al Parlamento europeo ha votato contro le Marche
Vannacci ha detto di Ricci che “a Strasburgo, a ottobre, ha votato contro l’olio e il vino delle Marche”. Il generale ha spiegato: “Noi abbiamo proposto di dare maggiore sostegno ai settori vitivinicolo e dell’olio. L’Italia ne avrebbe usufruito, così come le Marche, lui invece ha votato contro l’olio e le olive marchigiane. E i marchigiani dovrebbero votare chi vota contro i propri interessi specifici?”. Riporta Il Resto del Carlino.
Il generale dell’esercito non ha spiegato quale provvedimento fosse in votazione al Parlamento europeo di Strasburgo. Anche perché a ottobre 2024 non si è tenuta la riunione dell’assemblea plenaria. Forse si riferiva a una votazione in Commissione AGRI, dove sono stati discussi pacchetti di misure per l’olio d’oliva e le olive da tavola, ma Ricci non fa parte di questa Commissione del Parlamento UE.

Sarà lo stesso eurodeputato chiamato in causa a rispondere nel merito. Nelle campagne elettorali non mancano mai le accuse strumentali, spesso anche con alcune forzature interpretative.
Nel frattempo, Vannacci non ha fatto mancare il suo appoggio ai colleghi di partito e di coalizione nelle Marche. “È estate e fa caldo, io sono a Bruxelles ma nelle Marche ci sono e lo dimostra il calore con il quale sono ricevuto – ha detto il generale –. Tra poco ci sono le regionali e il popolo marchigiano sarà chiamato alle urne per scegliere tra quello che proponiamo noi, ricchezza, benessere, sviluppo, merito, identità e italianità, e quello che propone la sinistra: povertà, miseria, immigrazione e clandestini”.
Il generale dell’esercito ha mostrato anche soddisfazione per la crescita dei “Team Vannacci” nelle Marche. Al momento sono otto.