Il ministro della Cultura Giuli in visita ad Ascoli Piceno nei luoghi danneggiati dal terremoto del 2016. Tutte le notizie aggiornate.
Alessandro Giuli, ministro della Cultura, ha visitato la città di Ascoli martedì 22 luglio. Giuli ha visitato l’Archivio di Stato la chiesa di Sant’Angelo Magno, danneggiata dal sisma del 2016. Il ministro ha elogiato Ascoli come modello da seguire.

La chiesa ha ricevuto un investimento da 2 milioni di euro per il recupero, grazie all’inserimento dell’edificio nel piano strategico dei “Grandi progetti beni culturali”.
Dopo la visita alla chiesa di Sant’Angelo Magno e all’Archivio di Stato, il ministro ha partecipato in serata ad un aperitivo elettorale alle Botteghe e Osterie Francescane. Poi ha presentato il suo libro nel giardino di Palazzo Arengo. Di seguito i dettagli della visita.
Ascoli Piceno: arriva il ministro della Cultura Giuli
Durante la sua visita ad Ascoli Piceno e al suo patrimonio storico, culturale e artistico, il ministro della Cultura Alessandro Giuli è stato accompagnato dal sindaco Marco Fioravanti. Giuli era ad Ascoli per presentare il suo libro e partecipare a un evento elettorale – nelle Marche si voterà per le regionali il 28-29 settembre – ma la sua visita non è stata una mera formalità.
Giuli ha mostrato di apprezzare molto il “modello Ascoli Piceno“, che tra l’altro ha consentito a Fioravanti di ottenere il più altro gradimento tra i sindaci in Italia. Ascoli è “una città a cui ispirarsi” ha detto il ministro.

Nella sua tappa in città, Giuli ha vistato l’Archivio di Stato cittadino, definendolo come “un bell’esempio di buona gestione dei beni culturali e di rigenerazione”, “una sorpresa per livello di qualità, quantità dei documenti e capacità di manutenzione”, in una “città così importante e ben manutenuta come Ascoli”.
L’Archivio di Stato, ha proseguito Giuli, “non è soltanto uno scrigno di memoria, ma un servizio pubblico fondamentale, vivo, accessibile a studiosi, visitatori e cittadini”, elogiandone la digitalizzazione dell’Archivio. “Sono ad Ascoli per fare il censimento dei modelli che funzionano, come in questo caso”, ha spiegato il ministro.
“Ascoli è talmente antica, in una regione così ricca di storia, che rappresenta un modello a cui ispirarsi – ha proseguito Giuli – Conservare i documenti, oltre a manufatti e opere d’arte, significa custodire la stratificazione della nostra esistenza, dare continuità alla civiltà, accendere la luce sulle nostre origini”.
Il ministro, poi, ha visitato la chiesa di Sant’Angelo Magno, danneggiata dal sisma del 2016 e oggetto di un importante intervento di recupero, con il vicino auditorium purtroppo abbandonato e vandalizzato. Quindi, Giuli ha incontrato simpatizzanti e iscritti di Fratelli d’Italia al chiostro di San Francesco, per un aperitivo elettorale. Alla sera, nel giardino di Palazzo Arengo, il ministro ha presentato il suo ultimo libro “Antico presente. Viaggio nel sacro vivente”.