Qualcosa si muove nel Piceno per porre rimedio alla situazione sanitaria critica e sembra che ora le istituzioni stiano decidendo in merito a un nuovo ospedale.
Ancora questione sanità per quanto riguarda il Piceno. I sindaci del territorio ora hanno deciso di riunirsi per discutere di un nuovo ospedale da realizzare e inaugurare il prima possibile. Dopo l’approvazione del nuovo Piano Socio Sanitario e le parole forti di alcuni esponenti politici, ora sembra che qualcosa stia cambiando.
Quali sono i piani per la sanità nel Piceno? Quando si riuniranno i sindaci per discutere delle eventuali soluzioni da adottare? Ecco tutte le informazioni da conoscere sulla situazione sanitaria in costante mutamento nella provincia.
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In realtà, ai sindaci è stata già inviata la proposta di San Benedetto che prevede l’attribuzione nella zona della riviera di reparti e servizi per le emergenze/urgenze e ad Ascoli dei reparti specialistici per determinati interventi programmati. Si può affermare che tutto stia seguendo il programma pensato dal presidente della commissione sanità Umberto Pasquali.
Nonostante avessero ricevuto tali direttive e contemporaneamente comune, regione Marche e AST 5 hanno firmato l’accordo per la realizzazione di un nuovo ospedale a Ragnola, i sindaci non si erano mai riuniti. Ecco perché ora è stato deciso un incontro tra i sindaci della provincia Picena, così da discutere della delicata situazione sanitaria e trovare accordi sulle misure adottate, riducendo i contrasti.
Quando avverrà quest’incontro determinante per il territorio? A quanto pare, i sindaci hanno deciso di riunirsi nella prima settimana di settembre. In quest’incontro, oltre alla questione del nuovo ospedale di Ragnola, si parlerà anche dello stato del “Madonna del soccorso” di San Benedetto, che da anni è in una situazione critica, di costante urgenza e mancanza del personale.
In merito all’imminente riunione, ha parlato anche il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo. Come riporta il giornale Il Resto del Carlino, il sindaco ha dichiarato: “Quando si parla di sanità è necessario coinvolgere il maggior numero di attori in questo caso parliamo dei sindaci del Piceno, che devono interfacciarsi per fare in modo che vengano ascoltate le esigenze di tutti. Questo passaggio si rende ancora più importante dopo la firma dell’accordo con la regione Marche e l’Ast, al cui incontro non ha partecipato la provincia”.
Il sindaco ha poi aggiunto concludendo: “Nella riunione che avrà luogo da qui a pochi giorni metteremo a sistema tutte le esigenze del territorio e poi le presenteremo in regione e alla direzione dell’Azienda Sanitaria. La sanità non è un tema su cui dividersi: la sanità è di tutti, a prescindere dal colore politico delle opinioni sostenute”.
