PD, nuova richiesta sulle case di comunità nel Piceno: “Ne servono almeno 2 sulla costa”

Il PD continua a richiedere misure per fermare la crisi della sanità sul territorio, ecco quali sono state le ultime soluzioni pensate per risolvere il problema. 

Il PD ha le idee chiare e continua a invocare misure per far fronte alla crisi sanità che c’è nel Piceno. In vista dei fondi del PNRR e delle modifiche da fare sul territorio, diversi esponenti dei dem hanno parlato per richiedere nuove case di comunità.

PD, case di comunità nel Piceno, la nuova richiesta per la crisi sanità
PD, la richiesta per 2 nuove case di comunità nel Piceno (AscoliCityRumors.it)

Quali sono le criticità che sono emerse? E quali soluzioni invece propongono gli esponenti del Partito Democratico per far terminare la crisi della sanità? Ecco tutte le proposte fatte nel corso della giornata di ieri.

PD, necessarie nuove case di comunità nel Piceno: “Territorio più penalizzato”

A effettuare le richieste nel corso di un incontro nella giornata di ieri sono stati Elio Costantini e Pier Giorgio Giorgi, coordinatori del PD dei circoli nord e centro di San Benedetto. Con loro c’erano anche la segretaria di Grottammare Alessandra Biocca, il segretario di Ripa Alessandro Ricci e il segretario di Cupra Claudio Carosi.

PD, case di comunità nel Piceno, la nuova richiesta per la crisi sanità
PD, ecco le richieste per risolvere la mancanza di strutture sanitarie sul territorio del Piceno (AscoliCityRumors.it)

Le parole dei coordinatori sono state le seguenti, come riporta il giornale lanuovariviera.it: “Il Piceno è il territorio più penalizzato rispetto agli altri in termini di case ed ospedali di comunità. Vista la loro straordinaria funzione per alleggerire l’afflusso nelle strutture ospedaliere e visto che se ne prevede almeno una ogni 40mila abitanti, riteniamo che la zona che comprende la zona della costa picena per i cittadini di Grottammare, San Benedetto, Monteprandone, la Valtesino e Cupramarittima con la Valmenocchia debba vedere realizzate due nuove case di comunità con caratteristiche Hub, ovvero aperta 7 giorni su 7 e 24/24 senza toccare le strutture già esistenti”.

Sotto questo punto di vista, i coordinatori hanno ripreso le parole del segretario provinciale del PD Francesco Ameli, che asseriva la totale penalizzazione del Piceno in merito alla questione sanità.

Gli esponenti del PD hanno anche sottolineato come sul territorio del Piceno sembri mancare una visione generale su come affrontare le problematiche sanitarie: “La costa è stata lasciata sguarnita delle strutture più importanti introdotte con la riforma della sanità territoriale del 2022. La casa di comunità è il punto di connessione tra ospedale e territorio con il compito di rafforzare l’integrazione tra interventi sanitari e sociali. Per questo c’è assoluta necessità che vengano realizzate tutte le strutture possibili previste“.

I coordinatori hanno ancora una volta evidenziato le caratteristiche che le case di comunità dovrebbero avere: “Aperta h24 ha caratteristiche importanti come la presenza di equipe multiprofessionali, presenza medica e infermiestica anche attraverso l’integrazione della Continuità, il Punto Unico di Accesso sanitario il Punto prelievi; servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità con strumentazione diagnostica di base e telemedicina. Inoltre sono previsti ambulatori specialistici per le patologie ad elevata prevalenza e molto altro”.

Infine, è stato lanciato un appello alle istituzioni presenti sul territorio: “Su questo tema riteniamo necessario sollecitare i sindaci della Provincia di Ascoli Piceno ed in particolare quelli del distretto di San Benedetto affinché la Regione Marche preveda gli investimenti necessarie a garantire i diritti dei cittadini attraverso misure ad hoc vista anche l’utenza che caratterizza la zona costiera”.

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