Ripatransone, la protesta dei cittadini per il caso autovelox: “Installati senza autorizzazioni”

I componenti del gruppo “Progetto Paese” di Ripatransone hanno espresso disappunto per il caso autovelox che sta scuotendo la località e tutti i residenti. 

Caos improvviso a Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno. A quanto pare si starebbero verificando delle “strane situazioni” sulle strade a causa di alcuni autovelox installati. A far emergere la situazione è stato il gruppo dell’opposizione “Progetto Paese”.

Ripatransone, ecco il caso autovelox
Ripatransone, ecco cos’è successo a causa dell’autovelox (

Ma quali sono i dettagli di questa vicenda? Davvero alcuni autovelox sono stati installati senza autorizzazione sulle strade di Ripatransone? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’ultimo caso che coinvolge la politica del Piceno.

Ripatransone, la protesta contro gli autovelox sulle strade

Sono stati installati recentemente alcuni autovelox sulle strade vicino Ripatransone e i cittadini sembrano aver ricevuto sanzioni per aver superato i limiti di velocità. A questo proposito, il gruppo “Progetto Paese” ha voluto parlare per sottolineare tale situazione.

Ripatransone, ecco il caso autovelox
Ripatransone, ecco il caos degli autovelox (AscoliCityRumors.it)

Come riportato da lanuovariviera.it, le parole del gruppo sono state le seguenti: “Si parla dell’installazione di una videocamera/rilevatore di velocità su un palo dell’illuminazione pubblica di proprietà comunale in uno spiazzale della zona San Salvatore sulla Valtesino, strada che spesso quando piove si trasforma in un fiume di fango”.

“Noi consiglieri di opposizione, come tante altre persone, nostri concittadini e non solo, ci siamo posti alcune domande a riguardo: chi ha installato tale strumento elettronico, ha richiesto le dovute autorizzazioni all’Ufficio Tecnico e Patrimonio del Comune di Ripatransone? È stato richiesto il nulla osta alla Provincia di Ascoli Piceno? E l’autorizzazione al Prefetto di Ascoli Piceno? La risposta per i tre quesiti è sempre la stessa: no“.

Altro caso emerso è quello che si è verificato sulla SP Cuprense in zona Petrella: “Altra circostanza poco chiara si è verificata sulla SP Cuprense in Zona Petrella: dopo diverse segnalazioni di sanzioni per eccesso di velocità notificate a diversi cittadini ripani, e non solo, che transitavano sulla SP Cuprense in località Petrella, ci siamo domandati se anche qui ci fossero le debite autorizzazioni e, vista la mancanza di segnaletica con il limite, se il tratto di strada rientrasse in un centro abitato”.

“Ebbene no, la zona Petrella non è delimitata come centro abitato, non c’è il limite di velocità di 50 km/h. Quindi le multe saranno valide? Noi ci siamo informati, indirizzando richieste ai diversi enti interessati, invece il Sindaco e la giunta tacciono, lasciando i cittadini con molte domande, dubbi, ma senza risposte. Forse questo mutismo è dovuto al fatto che al nostro Comune i soldi incassati da queste sanzioni fanno comodo?“.

Infine, conclude il gruppo: “Di certo invece che lucrare sulla pelle di famiglie e lavoratori che attraversano quotidianamente questi tratti di strada, sarebbe giusto rivedere alcune scelte politiche prese nel corso degli anni che hanno portato le casse comunali in uno stato di deficit. Sia bene inteso che raccomandiamo a tutti il rispetto del codice della strada e dei limiti di velocità, al tempo stesso raccomandiamo alle istituzioni di rispettare la legge e non abusare del proprio potere“.

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