La Giunta regionale delle Marche ha finanziato 6 interventi per ridurre il rischio idrogeologico nel territorio regionale.
“Continuiamo a tenere alta l’attenzione – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile e all’Ambiente Stefano Aguzzi – anche per la manutenzione dei corsi d’acqua minori che necessitano di un monitoraggio continuo. Sono interventi di risagomatura e riprofilatura degli alvei ma anche di ripristino della sezione di deflusso ostruite da materiali ingombranti”.
Lo stanziamento complessivo è pari a 1.599.420 euro.
Quali sono i lavori e quanto denaro è stato stanziato
Gli interventi per contrastare il rischio idrogeologico riguardano il torrente Arzilla nel comune di Pesaro, per il quale sono stati stanziati 488mila euro per il ripristino della sezione di deflusso per circa 1,2 km del tratto a monte.
Per il Fosso Metauro nel comune di Fossombrone i soldi stanziati sono 245.220 di euro per lavori di protezione delle sponde e di risagomatura dell’alveo.
Nel comune di Matelica 158.600 euro saranno impiegati per la rimozione di depositi alluvionali e taglio di piante danneggiate nei pressi del fiume Esino.
Per il Fosso dei Pratacci nel comune di Polverigi il denaro stanziato è pari a 170.800 euro e i lavori interesseranno la risagomatura e la riprofilatura dell’alveo per circa 5 km.
Poi nel comune di Fermo per il Rio Petronilla sono stati stanziati 170.800 euro per la rimozione di depositi alluvionali e rimozione di materiale legnoso.
Infine per il Torrente Fiumicello nei comuni di Filottrano, Montefano e Cingoli sono in tutto 366mila gli euro stanziati per la rimozione di depositi alluvionali e taglio, in alveo e sulle sponde, di vegetazione ingombrante.
Solo lo scorso mese di agosto la Giunta regionale aveva cofinanziato altri 32 interventi di messa in sicurezza del territorio. Su proposta dell’assessore Stefano Aguzzi, aveva assegnato ulteriori 6,25 milioni di euro ai Comuni marchigiani interessati dal dissesto idrogeologico. La cifra era giunta dopo un iniziale finanziamento di 4,5 milioni di euro.
I comuni interessati dalla prima tornata di stanziamenti e che avevano dato la disponibilità a cofinanziare le opere sono stati: Potenza Picena, Fano, Pesaro, Montecarotto, Arcevia, Civitanova Marche, Mogliano, Sassoferrato, Cagli, Mondolfo, Monteprandone, Altidona, Valfornace, Pieve Torina, Rotella, Sant’Angelo in Vado, Cartoceto, Porto Sant’Elpidio, Grottammare, Appignano, Cingoli, Urbania, Sefro, Porto Recanati, Ancona e Servigliano.
Gli interventi, come quelli per la pulizia del fiume Misa sono stati pensati per prevenire tutti quegli eventi – sempre più estremi – che possono mettere in pericolo la popolazione e causare danni alle infrastrutture di competenza pubblica, come il rischio valanghe, esondazioni, dissesti e mareggiate. Il tutto per favorire investimenti per la messa in sicurezza del territorio.