La richiesta del salario minimo da parte delle opposizioni diventa sempre più pressante. Parte la raccolta firme online e i cittadini apprezzano la novità.
Solo ieri è partita la raccolta firma per il salario minimo a 9 euro all’ora e sono state già raccolte più di 100 mila firme in poche ore.
Un successo secondo le opposizioni quello raggiunto con la raccolta firme nell’arco di poche ore e nonostante la piattaforma abbia subito in blocco importante durato a lungo. Centomila firme che dovrebbero diventare un milione per dare un segnale forte del volere popolare.
Si richiede l’introduzione del salario minimo a 9 euro all’ora per dire basta allo sfruttamento dei lavoratori e cercare di garantire retribuzioni adeguate. La questione non nasce oggi ma nelle ultime settimane sta diventando sempre più importante. Forse perché tante famiglie non riescono ad arrivare a fine mese o perché l’inadeguatezza degli stipendi dinanzi al costo della vita attuale si è resa ancora più palese.
L’opposizione ha deciso di agire e pressare la Premier Meloni con l’obiettivo di ottenere un risultato nel breve termine. La petizione vuole rispondere alle esigenze di quei 4 milioni di italiani che guadagnano meno di nove euro all’ora.
Raccolta firme per il salario a nove euro all’ora, un traguardo raggiungibile?
Pd, Movimento 5Stelle, Azione, Avs e + Europa hanno diffuso una raccolta firme sotto lo slogan “Salario minimo subito”. Inizialmente la piattaforma ha avuto dei problemi tecnici risolta in sei ore. Secondo le opposizioni il malfunzionamento si deve attribuire al gran numero di utenti che tentata di accedere al sito per firmare e far valere la propria voce e le proprie esigenze.
L’impedimento momentaneo, dunque, ha sottolineato ancora una volta come il tema del salario minimo a nove euro sia molto caro agli italiani. Molti saranno rimasti scoraggiati dal blocco ma ciò non ha impedito di raggiungere di domenica dopo le 20.00 di sera circa 100 mila firme.
Essendo una petizione non serve autenticarsi con l’identità digitale rendendo più semplice e veloce la firma per i cittadini. L’obiettivo non detto è di arrivare ad un milione di firme per poi portare la raccolta in Parlamento a settembre. In questo modo la spinta verso il traguardo diventerebbe ancora più pressante e il Governo dovrebbe per forza cercare un compromesso prima della prossima Legge di Bilancio.
Ricordiamo che ad oggi la Premier Meloni trova problematico proporre il salario minimo a nove euro perché farebbe scattare una serie di dinamiche difficili da sostenere.
