Fratelli d’Italia ha attaccato la maggioranza per quanto riguarda la questione del decoro urbano a San Benedetto del Tronto, ecco le accuse.
Si accendono le critiche per quanto riguarda il decoro urbano di San Benedetto del Tronto. Gli esponenti di Fratelli d’Italia sono andati all’attacco della maggioranza sulla questione del decoro urbano.
Infatti, ci sono state accuse all’amministrazione per la gestione della città. Il decoro urbano è essenziale per garantire una buona immagine a San Benedetto, città che nel Piceno sta assumendo sempre più importanza. Quali sono state le parole di Fratelli d’Italia? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
San Benedetto, le critiche di Fratelli d’Italia sul decoro urbano
La questione del decoro urbano, come si diceva anche prima, non è da sottovalutare per una città in espansione e in crescita come San Benedetto. Si tratta della località in riviera che viene visitata da numerosi turisti e per questa ragione deve essere impeccabile dal punto di vista urbana.
Comunque, negli ultimi tempi sembra che sotto questo punto di vista il centro urbano sia carente, con graffiti sui muri e simboli offensivi. A questo proposito, hanno voluto esprimersi gli esponenti di Fratelli d’Italia Traini e Bagalini.
Come riporta il sito lanuovariviera.it, le loro parole sono state: “L’amministrazione comunale continua ad essere assente nella gestione del decoro urbano e inerte nei confronti dei vandali”.
“Basta fare una veloce passeggiata in giro per la città, anche solo nelle zone più centrali, per imbattersi in cestini imbrattati o distrutti che emanano cattivi odori, biciclette e monopattini abbandonati dappertutto, pedalò ormeggiati nei posti più improbabili, edifici pubblici devastati recanti scritte e segni di ogni genere su porte, finestre e serrande che tanto ricordano i vessilli militari nelle terre di conquista, fontane con carcasse di pesci morti, puzza di urina per le strade e, per concludere, i bagni pubblici del centro messi fuori uso dai vandali che evidenziano il naufragio della grande opera pubblica promessa in campagna elettorale”.
I meloniani hanno anche accusato l’assessore Tonino Capriotti e le promesse che non avrebbe mantenuto: “Tanti sono stati i proclami dell’assessore di riferimento. Ennesime promesse mancate tanto che, a distanza di un anno, la situazione è addirittura peggiorata“.
Infine, la conclusione delle accuse: “Ancora una volta questa amministrazione si è dimostrata bravissima nei proclami e nelle promesse, a volte riuscendo perfino a mistificare la realtà, ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti e se il popolo mormora scontento un motivo ci sarà. Appare chiaro che, se non ci sarà un pronto cambio di passo su queste tematiche, a rimetterci, neanche a dirlo, sarà l’immagine della nostra città“.