Un’altra battuta d’arresto significativa per il Comune di San Benedetto costretto a incassare per la seconda volta la perdita del bando per la riqualificazione della piscina comunale. Monta la rabbia dell’opposizione
Un’altra doccia fredda si abbatte sul Comune di San Benedetto e questa volta è una di quelle sconfitte che rischiano di minarne la credibilità. L’amministrazione comunale della città marchigiana ha ricevuto la seconda bocciatura in merito alla riqualificazione della vasca esterna della piscina comunale Primo Gregori.
San Benedetto, la perdita del bando della Piscina scatena la polemica: opposizione all’attacco
La più attiva tra i consiglieri dell’opposizione pur senza nominarli ha fatto riferimento alla vicina Controguerra che ha incassato 700mila euro con 2400 abitanti. Poi a San Giovanni Teatino (700mila euro con 14mila abitanti) o Morrovalle che ha ottenuto la stessa cifra con circa 10mila abitanti. “San Benedetto con 47mila abitanti non ha ottenuto nemmeno un centesimo“, ha concluso con un’espressione intrisa di rabbia e sarcasmo.
Luciana Barlocci prosegue poi nel suo feroce j’accuse nei confronti della maggioranza di centrodestra: “Sul programma di mandato approvato dal Consiglio Comunale, uno dei punti da attuare nei primi 100 giorni consisteva nel potenziamento dell’ufficio Europa. Al suo posto la giunta del sindaco Spazzafumo ha deciso invece di investire sul “marketing” e sulla cura della propria immagine. Comunicatori , fotografi, campagne pubblicitarie nostrane, curatori di pagine social, calendari irricevibili e chi più ne ha più ne metta. Con i consiglieri di maggioranza nel frattempo muti, proni e silenti”.
La seconda stroncatura legata alla riqualificazione della piscina comunale è stata con ogni probabilità la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Con tutte le conseguenze del caso. Lo scontro tra maggioranza e opposizione alla luce di questa vicenda è ora più acceso che mai.