Abbiamo chiesto a Michele Franchi, che ricopre il ruolo di sindaco di Arquata del Tronto, dopo la recente scomparsa di Aleandro Petrucci, un focus sulla ricostruzione del comune piceno più colpito dal sisma 2016.
“La ricostruzione sta partendo. Nelle frazione non perimetrate c’è qualche gru in più, specialmente a Trisungo e Spelonga – ci spiega Franchi – Siamo contenti anche per Capodacqua, al di fuori del perimetro sono partiti i primi cantieri di ricostruzione. Ovviamente è fondamentale che si continui a lavorare per i piani attuativi di recupero, importante anche per quanto riguarda il P.S.R., piano straordinario di ricostruzione, quello che riguardano le abitazioni fuori dal perimetro o nelle frazioni non perimetrate ove ci sono criticità, proprio per eliminarle e accelerare il processo di ricostruzione.”
“Noi stiamo lavorando, di comune accordo con la Regione, con la struttura commissariale e con l’Ufficio per la Ricostruzione, e siamo dunque convinti che sia il piano di recupero sia quello straordinario possano andare parallelamente. Nei prossimi giorni, avremo un ulteriore incontro con i pianificatori, con le Associazioni di proprietari, e al più presto arriveremo alla pianificazione del Documento Direttore. Sono importanti i mesi che ci attendono, cercheremo di fare un ottimo lavoro per lasciare a chi viene dopo di noi un lavoro avviato e far sì che la macchina burocratica di Arquata sia finalmente partita. Tante cose sono state fatte ma ce ne sono ancora moltissime da fare.”