“Siamo convinti che la gravità del momento che stiamo vivendo chieda alla politica e alle istituzioni azioni legislative coraggiose, in modo che non solo nell’immediato, ma anche in prospettiva, l’Italia non si faccia trovare impreparata a fronteggiare eventuali nuove emergenze sanitarie. Anche perché questa è la consapevolezza che hanno dimostrato i medici, gli infermieri e tutto il personale socio sanitario marchigiano, aderendo in maniera massiccia alla campagna vaccinale. Questo impegno, questa grande responsabilità, questa abnegazione, credo vadano riconosciute e poste come esempio. Per tale motivo abbiamo deciso di presentare una mozione al prossimo consiglio regionale per chiedere al presidente Acquaroli di assumere un’iniziativa nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome volta a sensibilizzare il governo e il Parlamento affinché si giunga a una legge sull’obbligo vaccinale anti Covid per gli operatori del Servizio sanitario nazionale e delle strutture sanitarie e socio sanitarie private. Facendo tesori di questa nostra esperienza, le Marche possono davvero dare un concreto contributo al miglioramento della legislazione nazionale che regola questa delicata materia, anche per sconfiggere l’approccio antiscientifico che serpeggia nel Paese”.
Così Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, spiega la mozione sull’obbligo vaccinale del personale sanitario presentata dal suo gruppo. L’iniziativa è stata condivisa con il suo omologo della Regione Umbria Tommaso Bori.
“In Umbria – continua Mangialardi – l’iter è partito ieri grazie a una analoga mozione presentata dal gruppo assembleare del Pd. Auspico che anche da noi il tema possa essere discusso in maniera esaustiva in aula già in occasione della prossima seduta e speriamo che la maggioranza non perda questa ennesima occasione di confronto che le offriamo. Anche perché, se davvero vogliamo sconfiggere questa pandemia, sulla questione dei vaccini non ci possono essere tentennamenti da parte di nessuno”.
“Per le categorie di professionisti che vivono accanto ai malati e che hanno come “missione” quella di proteggere i pazienti – afferma il capogruppo del Pd Tommaso Bori – vaccinarsi dovrebbe essere doveroso sul piano etico e obbligatorio sul piano deontologico. Riteniamo quindi fondamentale che tutto il personale sanitario si sottoponga alla vaccinazione per assicurare la tenuta di tutto il sistema socio sanitario, anche se attualmente viene fatta su base volontaria. In questo senso crediamo indispensabile che anche le regioni promuovano nelle sedi opportuno il principio di obbligo vaccinale anti Covid”.