USB AV5, “Fermate il pre-Accordo Farsa PEO 2021. Si mantenga l’accordo sottoscritto nel 2019”

USB Pubblico Impiego-Federazione Regionale Marche ha scritto all’Assessore alla Sanità della regione Marche Dott. Saltamartini, affinché intervenga nei confronti della Dirigenza Sanitaria della ASUR, “colpevole” a nostro avviso di aver sottoscritto un accordo in AV5, incomprensibile e diverso in senso peggiorativo da quelli sottoscritti nelle altre AAVV e quindi inaccettabile perché non viene rispettato il dettato della Legge Regionale 13 che prevede di uniformare e diminuire le disparità di trattamento dei propri dipendenti.

“Il motivo del contendere, risiede nel fatto che l’8 aprile, è stato sottoscritto un pre-accordo sulle “progressioni economiche orizzontali” PEO 2021, che ha cambiate le carte in tavola rispetto agli accordi addivenuti nelle altre Aree Vaste della nostra Regione. Nello specifico, è stata data priorità (60/100) alla performance individuale, la cosiddetta “pagellina”, riferita all’anno 2020, che però è basata su parametri valutativi del tutto soggettivi e difficilmente oggettivizzabili e questo proprio nell’anno della pandemia da Covid 19 che, non essendo chiaramente un evento prevedibile, ha stravolto completamente l’organizzazione del lavoro e gli obiettivi di budget. Inoltre, per la partecipazione dei lavoratori al bando per le PEO si prevede che si debba essere dipendenti da almeno 48 mesi della AV5 ma questo è in palese contrasto e difformità dai 24 mesi previsti dal CCNL e per questo riteniamo illegittimo questo passaggio. La soggettività della valutazione e l’illegittima condizione sull’anzianità di servizio creano, a nostro avviso, disparità non solo fra lavoratori dell’ASUR ma anche fra lavoratori dello stesso ambito territoriale. Stigmatizziamo, poi, che la valutazione della performance individuale sia discrezionalmente affidata al Coordinatore o alla Posizione Organizzativa che assumono, così, un abnorme potere di pressione e condizionamento sui lavoratori, una sorta di potere di vita e di morte, come aveva l’Imperatore, sulla possibilità di accedere alle progressioni economiche. Chiediamo, per i motivi esposti, che tale accordo venga rigettato dal Collegio Sindacale della ASUR, e auspichiamo che venga mantenuto l’accordo sottoscritto in AV5 nel 2019, cosi come è stato fatto nelle altre AAVV, accordo che fra l’altro prevedeva anche lo stanziamento economico per le PEO 2020. Non possiamo non rimarcare, che USB, durante lo stato di agitazione proclamato, ha portato di fronte al capo di gabinetto del Prefetto di Ascoli Piceno, la dirigenza della ASUR Marche e che in quella sede, sono stati presi degli impegni dalle controparti, che non sono stati ancora rispettati!”

“I punti più salienti che vogliamo ricordare sono:

1 PEO (Progressioni Economiche Orizzontali) 2019. attribuzione, agli aventi titolo, le P.E.O. anno 2019, cioè con relativa decorrenza 1.1.2019, ovvero con gli arretrati dal 1/Gennaio/2019
2 Avviso per pplicazione progressioni verticali, garanzia per tutte le lavoratrici e lavoratori a cui è applicabile norma per investire sulle risorse umane presenti;
3 Stabilizzazioni personale comparto con requisiti stabiliti da norme vigenti al 31/12/2021;
4 Piano occupazionale straordinario con Assunzioni stabili per coprire le carenze croniche di personale sanitario, Infermieri, OSS, Tecnici Radiologia, Tecnici di laboratorio, Ostetriche, ecc. a partire dalle graduatorie di mobilità ASUR extra ASUR e Concorsi; Resoconto dettagliato delle assunzioni poste in essere e che hanno effettivamente preso servizio in av5
5 Urgenza nel mettere a disposizione una stanza dedicata alle lavoratrici e ai lavoratori addetti ai collegamenti dei piani dell’ospedale Mazzoni, con utilizzo PC e servizi igienici.6 Piano emergenza 2021, stabilito da CCNL, che l’av5 non è mai presentato né tanto meno è stato contrattato
7 Definitiva attivazione e conclusione mobilità Interna entro l’inizio del periodo ferie estive.”

“Usb ritiene che dopo più di un anno di pandemia, ai lavoratori, stremati dalla carenza di personale, dalla violazione sistematica dei diritti, dalla mancanza di sicurezza, debbano essere date risposte ora! E’ a loro nome che chiediamo un immediato impegno, visto che la dirigenza latita oramai dall’8 aprile. Continueremo a lottare, da lavoratori per i lavoratori, certi che questo è il miglior modo di fare sindacato, e convinti che la lotta paga.”

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