Tutte le Associazioni di Arquata del Tronto scrivono una lettera al Comune per chiedere senso di responsabilità affinché venga al più presto approvato il Documento direttore, primo passo per poter finalmente ricostruire dopo quasi 5 anni le frazioni perimetrate.
“Alla vigilia di decisioni importanti per tutto il Comune di Arquata del Tronto, desideriamo prima di tutto manifestarvi, come Associazioni di proprietari delle sette frazioni perimetrate e come Associazioni di volontariato del territorio arquatano, il nostro ringraziamento per il grande lavoro che è stato svolto fin qui.
Abbiamo preso visione, nel corso della campagna di ascolto attivo promossa dal Comune, sia del progetto di Programma Straordinario di Ricostruzione per le opere pubbliche di Arquata capoluogo, ottimamente elaborato dall’Ufficio Tecnico comunale, sia degli scenari di ricostruzione delle sette frazioni perimetrate elaborati dal Gruppo Mate-Boeri, che pure vogliamo ringraziare per la disponibilità e l’impegno dimostrati in questo anno di lavoro sul nostro territorio. Il passo successivo, che il cronoprogramma dell’Amministrazione ha collocato a metà giugno, sarà l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Documento direttore, con il quale si fisseranno le linee guida per i Piani Attuativi delle sette frazioni perimetrate. Da quel passo ne seguiranno serratamente altri, che voi ben conoscete, primo tra tutti la partenza effettiva dei Piani Attuativi.
A ognuno di voi, gentili Consiglieri, così come a ognuno noi, sta a cuore il destino di Arquata del Tronto e delle sue comunità. E tutti sappiamo che il bene delle comunità, a quasi cinque anni dal 24 agosto del 2016, coincide più che mai con la maggior accelerazione possibile di quanto resta da fare, che è ancora tantissimo, per di più in un periodo di gravi incertezze economiche, destinate a permanere e, temiamo, ad aggravarsi nei prossimi mesi.
Ma è importantissimo che si arrivi il prima possibile, cioè nei tempi fissati dal Comune, all’approvazione del Documento direttore che il Gruppo Mate-Boeri si accinge a consegnare. Qualsiasi ritardo potrebbe pregiudicare un percorso che si profila ancora lungo e laborioso, e nulla potrebbe giustificare, agli occhi di chi aspetta da cinque anni, il fatto di correre il rischio che quel percorso s’inceppi per chissà quanto tempo ancora. Siamo certi che il Consiglio Comunale ne terrà conto.
Siamo certi, anche in questa circostanza, di poter contare sul vostro senso di responsabilità e sulla vostra volontà di lavorare per il bene dell’intera comunità arquatana. Vi auguriamo di cuore buon lavoro, confermando da parte nostra il più assoluto spirito di collaborazione.”





