Prime firme per dire no al fotovoltaico a terra e alla sottrazione di terreno agricolo. La petizione lanciata da Coldiretti Giovani Impresa a livello nazionale ha preso il via in provincia con i primi moduli compilati oggi al mercato di Campagna Amica di Monte Urano.
La pandemia non ha fermato il cemento – spiegano da Coldiretti Ascoli Fermo – tanto che si sono persi, nel 2020, secondo i dati Ispra, 14 ettari di terra in provincia di Fermo e ben 43 in provincia di Ascoli.
“Con questa raccolta di firme diciamo sì all’energia rinnovabile ma senza consumo di suolo agricolo – spiega Manuel Baldo, presidente Coldiretti Giovani Impresa Ascoli Fermo – chiediamo di evitare ulteriore riduzione di terreni che potrebbero essere utilizzati dagli agricoltori per spingere invece il fotovoltaico pulito ed ecosostenibile sui tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole”. Le firme saranno raccolte sul sito www.giovanimpresa.coldiretti.