Arquata, al freddo nelle Sae. Maria Luisa Fiori:”Dove sono i generatori?”

“Al freddo nelle SAE. Anche quest’anno si ripropone il problema dell’energia elettrica che a causa delle nevicate si interrompe nelle aree montane dove ci sono i cosidetti villaggi SAE.”

Questo lo sfogo di Maria Luisa Fiori, che abita in una Sae nell’area di Borgo 2, ad Arquata del Tronto.

“È perfino normale che durante l’inverno in montagna si verifichino delle interruzioni dell’energia elettrica a causa di nevicate – scrive Fiori sui social.
“Quello che non è normale è il fatto che le casette per i terremotati non abbiano caminetti o/e stufe a legna e siano costruite con materiali che non consentono un mantenimento della temperatura interna costante. Va via la luce e dopo mezz’ora si muore di freddo.
Lo scorso anno, chiedemmo per l’ennesima volta di fornire i villaggi SAE di generatori d’emergenza e ci fu assicurato che sarebbero stati forniti.
Purtroppo ci dispiace dover constatare che ad oggi non ci risulta siano stati forniti.
Come spesso accade, ci sarà un rimbalzo di responsabilità e si farà fatica a comprendere del perché I GENERATORI NON CI SONO.
Quello che sappiamo è questo: arrivano le prime nevicate, le prime interruzioni di energia elettrica e noi terremotati restiamo al freddo nelle baraccopoli costate mediamente oltre 2550 euro al metro quadro. Il resto sono chiacchiere.”

Dove sono i generatori promessi? Questa è la domanda che si pongono tutte le persone che vivono nelle Sae ad Arquata del Tronto e non hanno altri mezzi per provvedere al riscaldamento.

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