La Città di Grottammare terrà accesa una luce tutto l’anno, con l’arte, sulla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La grottammarese d’adozione Antonella Romoli Venturi, infatti, ha ideato e donato al comune un’opera d’arte tessile di alto valore simbolico, realizzata con l’aiuto degli allievi partecipanti al laboratorio di sartoria e autoproduzione Civico Verde Grottammare, nell’ambito dei percorsi di cittadinanza del progetto di Legambiente ‘’ECCO – Economie Circolari di COmunita’ per la rigenerazione ambientale, sociale e culturale “.
Intitolata “Non metterci una pezza, trova il coraggio”, da qualche giorno l’opera può essere ammirata nella Sala del Consiglio del Palazzo municipale.
Tecniche artigianali e materiali riciclati per la realizzazione del manufatto, che ha l’ulteriore scopo di sensibilizzare sull’importanza del legame tra la sostenibilità ambientale e il benessere sociale.
L’opera è stata composta con le tecniche del “patchwork applique” e del “ricamo a mano libera con macchina”, utilizzando scarti tessili aziendali e materiali tessili post consumo igienizzati.
La lettura del quadro è guidata dalla linea rossa che lo attraversa da sinistra.
Così l’autrice commenta l’opera: “La vita delle donne che subiscono violenza è appesa ad un filo. Rapporti violenti dove, purtroppo, le pezze messe a nascondere la vergogna, il senso di colpa, a proteggere i figli, o per altri motivi in cui si cerca una giustificazione, non bastano a ricucire un amore malato. Neanche quando le donne maltrattate tentano di incamminarsi su quelle pezze bianche si apre una fuga, se non trovano il coraggio di denunciare per proteggersi. Quella luce in fondo al tunnel, la via d’uscita, il più delle volte rimane alle spalle e le fa soccombere in un groviglio di violenza fino alla morte, dove, a volte, non riposano in pace, uccise ancora una volta dal pregiudizio”.
Dallo staff del Civico Verde Grottammare arrivano i ringraziamenti all’autrice Antonella Romoli Venturi, per la bellissima opera e per il suo significato e all’Amministrazione comunale/assessorati Sostenibilità e Inclusione sociale per aver accolto il progetto, contribuendo ad accrescere l’ impatto emotivo collettivo su un dramma che la società vive quotidianamente.