SAN BENEDETTO – Diverse iniziative vedranno la partecipazione simbolica di San Benedetto del Tronto, tramite l’illuminazione di un’opera simbolo della citta’.
Collocato nel punto in cui la passeggiata turistica del lungomare si innesta sul braccio sud del bacino portuale, il Monumento al Pescatore di Cleto Capponi è sicuramente uno dei simboli della città. Proprio per questo motivo l’Amministrazione comunale ha deciso di illuminare questa opera scultorea con diversi colori, per manifestare la sensibilità e la vicinanza della città alle associazioni che, anche a San Benedetto, si battono per sensibilizzare la pubblica opinione su tematiche di vasto impatto sociale.
Il 13, 14 e 15 marzo il Monumento al Pescatore, dunque, si tingerà di lilla, in occasione della “Giornata nazionale dei Disturbi dell’Alimentazione”. In Italia sono 3 milioni i giovani che soffrono di questi disturbi, un fenomeno spesso sottovalutato, sia da chi ne soffre che dai familiari, tanto da rappresentare una vera e propria epidemia sociale: il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini.
IL 27 marzo sarà la volta della “Giornata Mondiale dell’Endometriosi”, malattia che colpisce 176 milioni di donne al mondo ed è una delle principali cause di infertilità femminile. Spesso la diagnosi arriva troppo tardi e quando accade può portare a conseguenze invalidanti, sia sul piano della salute che in quello della gestione della vita quotidiana. Questa giornata verrà celebrata in tutto il mondo e la città di San Benedetto farà la sua parte, illuminando di giallo il Monumento al Pescatore.
Il 2 aprile, in occasione della “Giornata mondiale dell’autismo” voluta ed istituita dalle Nazioni Unite nel 2007, le principali città del mondo parteciperanno, illuminando di blu i monumenti più rappresentativi, per esprimere la vicinanza alle persone con disturbi autistici. San Benedetto farà, ovviamente, la sua parte.
Il 12 e il 19 maggio, infine, il Monumento al Pescatore si illuminerà di viola, per ricordare malattie invisibili quali la Fibromialgia e le Malattie croniche infiammatorie dell’intestino.
“Ora più che mai è importante dar voce ai cittadini più fragili – afferma l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni, che ha accolto le diverse proposte pervenute – in modo da andare oltre l’indifferenza che a volte si cela dietro queste malattie e sensibilizzare più possibile la popolazione.”