Alzheimer, il sintomo più importante è quello che tutti ignorano

Fai attenzione a questo sintomo che rappresenta un campanello d’allarme da non sottovalutare quando si parla di Alzheimer.

Il morbo di Alzheimer è una demenza tra le più comuni, rappresenta infatti il 50-80% di tali patologie. Questa condizione è caratterizzata dalla perdita di memoria, con un deterioramento delle abilità intellettuali, alterazioni del pensiero e del comportamento. È inoltre associata ad una serie di sintomi che tendono a peggiorare progressivamente nel tempo.

Alzheimer, il sintomo più importante della patologia
Alzheimer, qual è il sintomo più importante da non sottovalutare – (ascolicityrumors.it)

La malattia è molto grave, tanto da compromettere la vita quotidiana del paziente, che non è più autosufficiente. Il morbo di Alzheimer è una vera e propria patologia, non è correlata all’anzianità e non rappresenta un normale processo della stessa, tuttavia l’invecchiamento è uno dei fattori di rischio per contrarla.

Eppure, da solo non basta. La maggior parte delle persone affette dal morbo di Alzheimer hanno più di 65 anni, ma il 5% dei pazienti hanno riscontrato un esordio precoce che può apparire anche intorno ai cinquant’anni.

Morbo di Alzheimer: caratteristiche e sintomi da non sottovalutare

Il morbo di Alzheimer è una malattia che progredisce nel tempo. I sintomi infatti peggiorano gradualmente. Nelle fasi iniziali possiamo riscontrare la perdita della memoria a breve termine. Sebbene leggera, in fase avanzata le persone che ne sono colpite potrebbero avere difficoltà addirittura a ricordare il loro nome o dove abitano, oppure a riconoscere i propri familiari.

Alzheimer, il sintomo da non ignorare
Alzheimer, il campanello d’allarme che tutti ignorano – (ascolicityrumors.it)

Inoltre, potrebbero non essere più in grado di portare avanti una conversazione di senso, con fine compiuto, e a sostenere un dialogo. Negli Stati Uniti, questa patologia rappresenta la sesta causa di morte. Una volta riscontrata, l’aspettativa di vita è di otto anni da quando è stata diagnosticata. I sintomi diventano evidenti agli altri nel tempo, e possono variare anche a seconda di altre condizioni di salute.

Uno dei segnali iniziali da non sottovalutare è avere difficoltà a ricordare informazioni apprese in precedenza. Infatti, una delle prime zone del cervello che viene colpita è quella che riguarda l’apprendimento. Andando avanti con la malattia compariranno sintomi sempre più gravi, come ad esempio disorientamento, cambiamenti d’umore e di comportamento, confusione su eventi, tempi e luoghi, sospetti nei confronti di familiari, amici e professionisti che assistono, perdita di memoria sempre più grave, difficoltà a parlare, deglutire e camminare.

Il morbo di Alzheimer purtroppo provoca mutamenti irreversibili nel cervello, in quanto con il diffondersi della patologia le cellule perderanno la loro capacità di compiere il loro lavoro. Al momento, la malattia è incurabile. Nonostante questo, a disposizione dei pazienti ci sono dei trattamenti per alleviare i sintomi e per migliorare la qualità della vita di chi ne è colpito. Con le terapie, infatti, non si mira a fermare la progressione della patologia ma a rallentarne temporaneamente il peggioramento.

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