Il consigliere regionale del PD Anna Casini è intervenuta in merito alla rielezione di Domenico ‘Mimmo’ Procaccini a Presidente del Piceno Consind.
“Colgo l’occasione – ha s rotto la Casini in un comunicato – per ringraziare il presidente Procaccini per il lavoro enorme fatto in questi anni e per congratularmi con lui e con il cda per la netta riconferma decisa ieri dai sindaci.
Dopo aver letto le dichiarazioni del centrodestra in merito al Consind, deduco che l’evoluzione programmatica in un solo anno di governo della Regione da parte della destra è stupefacente. Nel 2014, dopo due fallimentari gestioni commissariali (Rossi prima e Celani poi), l’ente venne lasciato con circa 40 milioni di euro di debiti in caso di fallimento si sarebbero scaricati sui comuni e quindi sui cittadini del Piceno. Solo il PD, contro la volontà di tutti perché nessuno (a titolo gratuito) voleva assumere l’onere del governo del Consind, si assunse la responsabilità di risanare l’ente.
In questi anni purtroppo il Cda si è dovuto concentrare solo sul risanamento, per scongiurare il dissesto finanziario. Oggi che l’operazione è riuscita e la governance è stata ampiamente riconfermata, si può e si deve pensare allo sviluppo e alla trasformazione del Consorzio come agenzia di sviluppo, cosa che noi avremmo già voluto fare, a partire dall’utilizzo delle risorse dell’area di crisi complessa. Un’operazione che – ricordo bene – fu ostacolata in maniera tanto tenace quanto incomprensibile dall’allora sindaco Castelli.
Mi fa piacere quindi constatare che il centrodestra, pur non partecipando al voto per la rielezione del Cda, abbia però approvato e condiviso la relazione programmatica del Presidente Procaccini che contiene esattamente l’indirizzo per la costruzione dell’agenzia di sviluppo.
Lo stesso atteggiamento l’abbiamo evidenziato poche settimane fa, quando il Comune di Ascoli presentò un progetto per la realizzazione di opere pubbliche nell’area Ex Carbon. Al di là del merito delle opere, su cui siamo pronti a confrontarci, la cosa che ci ha colpito favorevolmente è che finalmente la destra ha rinunciato a realizzare solo volumetrie private e ha finalmente capito che la città ha necessità di servizi e opere pubbliche.
A questo punto, vista questa evoluzione darwiniana e vista la chiusura con il passato, chiediamo al Sindaco della città capoluogo di provincia – ha concluso la Casini – di farsi interprete di un incontro tra i vari soggetti istituzionali, pur nel rispetto dei ruoli, sui temi dello sviluppo futuro della città e della provincia, che sono stati sempre di nostro interesse. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo”.