Hamid Sabiri contro il Vicenza ha realizzato il sesto gol in maglia bianconera. Il calciatore spiega l’importanza della vittoria di ieri a livello morale:
“Dei sei gol messi a segno il più importante è stato quello di ieri perché è stato fondamentale per ottenere la vittoria, dato che il Vicenza sul finale ha accorciato le distanze. L’esultanza con le dita nelle orecchie? La faccio quando gioco con i miei amici alla Play Station, quando realizzo un gol mi prendono in giro e io mi chiudo le orecchie per non sentirli. A livello personale mi sono sentito sollevato perché non segnavo da tre mesi. Ieri ho fatto gol di testa su corner, quando in genere sono io che calcio dalla bandierina. E’ un’opportunità in più che possiamo sfruttare quando il Mister lo riterrà opportuno. A livello collettivo il successo di ieri ci ha dato una grande spinta morale. Il gol più bello con l’Ascoli? Quello su punizione nella partita contro il Vicenza all’andata”.
Sabiri parla anche del suo approccio col calcio italiano:
“All’inizio della mia esperienza la difficoltà più grande è stata la lingua, da subito mi sono messo a studiare e da un paio di mesi sento di cavarmela, mi sforzo di parlare coi compagni in italiano e questo mi sta aiutando anche in campo”.
Sulla rincorsa salvezza il fantasista non ha dubbi:
“Crediamo ancora nella salvezza diretta perché in palio ci sono i punti necessari per conquistarla, ma, se anche dovessimo raggiungere l’obiettivo attraverso i play out, andrebbe bene ugualmente. Certo, sarebbe meglio la salvezza diretta, ma alla fine quello che conta è mantenere la categoria. La vittoria di ieri ha tenuto viva la speranza che ci fa guardare avanti con fiducia, sappiamo che è ancora lunga, ma i tre punti ci hanno dato la forza e la spinta mentale giuste in vista della partita col Monza”.