Fabrizio Castori è stato presentato ufficialmente dall’Ascoli come nuovo allenatore. Il tecnico marchigiano prende il posto di Viali e proverà a dare una sterzata alla stagione del Picchio
Era nell’aria, ma nelle scorse ore è arrivata anche l’ufficialità: William Viali è stato sollevato dall’incarico come allenatore dell’Ascoli e al suo posto la società ha scelto di puntare sul ritorno, a distanza di più di 10 anni, di Fabrizio Castori.
Il tecnico marchigiano, nella scorsa stagione sulla panchina del Perugia, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024 con opzione per un ulteriore anno in caso in cui i bianconeri dovessero qualificarsi per i play-off.
In mattinata Castori è stato presentato nella sala stampa presente nel centro sportivo dell’Ascoli, il Picchio Village.
Ascoli, ecco Castori: “La squadra deve sapersi adattare alle richieste dell’allenatore”
Castori, che ha già allenato l’Ascoli tra il 2010 e il 2011, è stato presentato in conferenza stampa dal direttore sportivo Marco Giannitti. Queste, nel dettaglio, le parole del DS: “Siamo qui per una ripresentazione di mister Castori. Lo conoscete da prima di me e sapete che persona è. La sua storia professionale – si legge su picenotime.it – parla chiaro. Ha competenza, passione e dedizione al lavoro. L’Ascoli ha bisogno di questo ora. Gli do il benvenuto da parte di tutta la società”.
Castori, dopo aver ringraziato la società per averlo riportato sulla panchina dell’Ascoli, ha sottolineato di essere motivatissimo e di non voler deludere la piazza. Il tecnico classe ’54 ha, inoltre, spiegato di avere una visione calcistica totalmente differente da quella di Viali, ponendo l’accento sul fatto di come il suo calcio sia propositivo e in avanti, verticale e di velocità di esecuzione.
Queste le sue parole: “La squadra deve sapersi adattare alle richieste dell’allenatore. Per un calciatore è un arricchimento avere più varietà di proposte, non bisogna rimanere fermi su certe convinzioni. Il contratto? Non mi importa, sono venuto qui per l’affetto e l’amore di questa piazza, avevo bisogno di calore e di ritrovare l’aspetto passionale del calcio. Le clausole lasciano il tempo che trovano, se stiamo bene si può continuare, altrimenti ci si può separare”.
“Ora bisogna pensare a salvarsi – ha sottolineato Castori – l’asticella non deve essere messa ai playoff. Occorre essere realisti. Il ds Giannitti ieri mi ha chiamato verso mezzogiorno, non ci ho messo tanto ad accettare, non mi sono fatto pregare”.