Per frenare le attività vandaliche di coloro che rovinano il bene pubblico imbrattando le mura o i beni architettonici Ascoli Piceno risponde con i Daspo.
Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha presentato il nuovo regolamento di polizia urbana al cui interno sono elencati i nuovi provvedimenti punitivi che vanno ad integrare le sanzioni già previste per chi si macchia, ma è il caso di dire macchia, i monumenti e i beni architettonici della città. Ma anche per chi imbratta i muri edifici pubblici o privati.
Lo scopo è evitare che zone della città possano diventare degradate e preda di atti vandalici. In tal senso si agirà in modo simile a quando occorre punire i tifosi che si comportano male durante gli eventi sportivi. Solo che in questo caso il Daspo serve a reprimere le condotte giudicate come danneggianti il decoro e l’immagine stessa della città di Ascoli Piceno.
Nuove sanzioni per punire coloro che imbrattano monumenti, ecco come funziona il Daspo antivandali
L’amministrazione comunale di Ascoli Piceno è più che mai decisa a punire i colpevoli di con divieti di avvicinamento a quei luoghi sensibili in cui vengono colti ad imbrattare mura o altro.
A tale scopo mira la proposta del sindaco Marco Fioravanti in accordo con la comandante del vigili urbani Patrizia Celani. Il nuovo regolamento della polizia locale prevede quindi la possibilità di individuare coloro che si rendono responsabili di atti vandalici andando ad imbrattare i beni architettonici della città delle cento torri oltre a monumenti o semplici palazzi pubblici o privati.
Il tutto è facilitato da un nuovo sistema di telecamere potenziato che permette di individuare chi commette azioni volte a degradare il bene pubblico. Per i colpevoli, come già detto, scatterà quindi il Daspo antivandali, cioè il divieto di avvicinamento ai luoghi in cui sono stati colti a deturpare il bene pubblico. Ovviamente restano in essere anche le altre misure come l’elevazione di multe e sanzioni specifiche come l’obbligo di risarcimento dei danni provocati.
Il nuovo regolamento di polizia urbana, oltre a prevedere quindi delle norme volte a colpire chi danneggia l’immagine e il decoro della città, consente pure altre attività agli agenti impegnati nel gestire l’ordine pubblico, come quelle di intervenire dietro segnalazione dei residenti in caso di schiamazzi notturni in alcune zone della movida della città di Ascoli Piceno.
Le nuove regole decise dall’Arengo riguardano anche la regolamentazione della presenza di artisti di strada o episodi di accattonaggio.