Bonus da 300 euro richiedibile più volte: ecco a chi è dedicato e come farne richiesta

Molti italiani possono richiedere più volte un bonus dal valore di 300 euro: ecco chi può presentare domanda e come.

Negli ultimi anni, gli italiani hanno imparato a conoscere tantissimi bonus ed incentivi, i quali sono stati emessi dai vari governi che si sono succeduti. Il loro boom è avvenuto durante la pandemia da Covid-19 e, successivamente, altrettanti sussidi sono stati erogati per aiutare gli italiani ad affrontare il delicato momento socio-economico che stiamo vivendo.

Bonus da 300 euro: ecco chi può richiederlo e come
Nuovo bonus da 300 euro per i lavoratori: tutto quello che bisogna sapere per ottenerlo – Ascoli.cityrumors.it

Dopo la pandemia, infatti, i cittadini hanno dovuto fare i conti con l’aumento delle materie prime e dell’inflazione, che ha fatto lievitare i costi di beni e prodotti di prima necessità. Ad essere aiutate, in particolar modo, sono state le famiglie che versano in condizioni economiche precarie. Non mancano, però, gli incentivi rivolti ai lavoratori.

Bonus da 300 euro: ecco chi può richiederlo e come

Ultimamente è stato introdotto un nuovo incentivo da 300 euro che può essere richiesto più volte da alcuni cittadini italiani. Ci riferiamo ad un bonus agricoltura che permette di avere, per l’appunto, fino a 300 euro per ogni capo di bestiame allevato. Il sussidio è stato stabilito dalla Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027 e consiste in contributi diretti a sostegno del reddito delle imprese agricole.

Per ottenere il bonus, bisogna rispettare una serie di requisiti, tra cui aderire all’Eco-schema 1 della PAC, che prevede pagamenti per la riduzione dell’uso di antibiotici e il miglioramento del benessere animale. È necessario, quindi, diminuire l’utilizzo di tali farmaci negli allevamenti rispetto alla media regionale. L’incentivo contempla poi due livelli di premi: il primo riguarda tutte le Unità di Bestiame Adulto (UBA) che riducono l’uso di antibiotici.

A chi è rivolto il bonus da 300 euro per lavoratori
Il bonus è rivolto al supporto delle aziende agricole – Ascoli.cityrumors.it

Gli importi variano a seconda della tipologia di animale: 66 euro per bovini o bufalini da latte; 54 euro per bovini da carne o a duplice attitudine; 24 euro per vitelli a carne bianca o per suini; 60 euro per ovini e caprini. Il secondo livello, invece, porta con sé somme maggiori ma anche più obblighi per l’allevatore, come l’adesione al Sistema di Certificazione di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA) e il rispetto del relativo disciplinare, che include tra gli oneri il pascolamento (ove possibile).

Qui gli importi prevedono 240 euro a capo per i bovini da latte e da carne e 300 euro a capo per i suini. C’è, infine, un’esenzione dal SQNBA per gli allevamenti biologici che seguono il rigido protocollo per la certificazione di allevamento biologico. In tal caso, i contributi diretti sono da 240 euro a capo per i bovini da latte e da carne e 300 euro a capo per i suini.

Per ottenere il bonus, bisogna presentare la domanda annualmente entro il 15 maggio agli organismi pagatori. La richiesta deve essere consegnata direttamente a questi ultimi, oppure presso gli sportelli regionali dedicati (se attivi); all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) o attraverso un Centro Assistenza Agricola (CAA). Con la stessa domanda è possibile richiedere contributi base PAC o contributi per capitoli specifici.

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