CNA Ascoli preoccupata in merito al futuro delle imprese: “Dobbiamo attivarci per contrastare un’inflazione senza precedenti”

La CNA Ascoli preoccupata in merito al futuro delle imprese del territorio: “Intervenire subito per scongiurare il rischio recessione”

La CNA di Ascoli si è detta occupata in merito ai segnali negativi registrati dall’Istat in relazione alla fiducia nelle imprese le aziende del territorio. La situazione è più preoccupante di quel che sembra visto che l’inflazione continua a mettere il repentaglio e la stabilità delle imprese.

I vari aumenti minacciano l’economia del territorio e per proteggere i consumatori e mettere una pezza alle criticità dell’economia locale e nazionale, la CNA ha scelto di aderire al patto contro l’inflazione.

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Cna Ascoli (Foto sito ufficiale Cna Picena) – Ascoli-Cityrumors.it

In tal senso è fondamentale comprendere come il sistema delle piccole imprese, che come noto ha un impatto notevole sul Made in Italy, dovrà offrire un contributo prezioso per fronteggiare l’aumento dei pezzi.

Ecco perché, dunque, far storcere il naso la decisione della Banca Centrale Europea che, nel tentativo di arginare l’inflazione, ha deciso di aumentare il tasso di interesse. Secondo la CNA di Ascoli è proprio questo punto a rappresentare uno dei fattori di rischio più allarmanti.

Nel mese di agosto i finanziamenti in Italia hanno fatto registrare una flessione del 6,4%. Si tratta di una percentuale in negativo rispetto al mese precedente più basso dal 2004 ad oggi.

CNA di Ascoli, il direttore Balloni: “In questo momento le aziende attive nel comportato costruzioni devono essere sostenute”

Coloro che pagheranno il prezzo più alto saranno le aziende operanti nel settore delle costruzioni, le quali per via della della mancata proroga del superbonus 110% non potranno concludere i lavori.

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Il direttore della CNA di Ascoli, Francesco Balloni (Foto sito Cna ascoli) – Ascoli.Cityrumors.it

Secondo la CNA di Ascoli, il fatto che la Commissione Ambiente e Industria del Senato abbia deciso di non dare la possibilità di proroga in relazione alla conversione del decreto asset, porterà gravi conseguenze per le imprese e le famiglie.

In merito si è espresso il direttore della CNA, Francesco Balloni, che – come riporta cronachepicene.it – ha sottolineato: “In un momento storico dedicato come quello che stiamo vivendo, cittadini e aziende attive nel settore delle costruzioni meritano di essere sostenuti in un percorso virtuoso di riqualificazione edilizia in chiave green. È necessario mettere da parte le continue modifiche normative che hanno caratterizzato gli ultimi mesi e far sì che istituzioni, associazioni di categoria e aziende tornino a lavorare insieme per restituire fiducia e prospettiva alle piccole e medie imprese di fronte all’inflazione senza precedenti”.

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