Da Ascoli Piceno ai Sibillini, ecco dove trovare i tartufi migliori della stagione

Nelle Marche si trovano tartufi bianchi e neri pregiati, dato che è iniziata la stagione di raccolta, vediamo dove sono i migliori quest’anno.

Proprio domenica 24 settembre inizia la stagione di cavatura 2023 del tartufo in tutto il territorio delle Marche dove notoriamente questo alimento è molto diffuso. In particolare, nella zona nord della regione si possono raccoglie esemplari di tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum pico) mentre al sud, in provincia di Ascoli Piceno è più diffuso il tartufo nero (Tuber melanosporum).

Tartufi Marche
Dove trovare i migliori tartufi nelle Marche – ascoli.cityrumors.it

Da oggi fino a fine dicembre, gli appassionati in possesso dei permessi potranno quindi andare per tartufi e tentare di portare a casa il bottino sperato. Per capire quali saranno le zone migliori in cui trovare quelli di ottima qualità vi riportiamo i consigli di un esperto del settore. Si tratta di Giuseppe Cristini, giornalista e critico gastronomico, nonché docente e creatore di eventi, oltre che direttore dell’Accademia del Tartufo nel Mondo.

Dove cavare i tartufi migliori nelle Marche

Nella provincia di Pesaro Urbino e Ancora, in quella di Fermo e di Macerata ma soprattutto sui Monti Sibillini e nella provincia di Ascoli Piceno ad Acquasanta Terme, Roccafluvione e Comunanza si possono trovare tanti tipi di tartufi sia bianchi che neri. In tutto sono otto le tipologie di pepite edibili che si possono trovare nelle Marche, ma dove andare a colpo sicuro per trovare i tartufi migliori della stagione?

Tartufi bianchi marche
Tartufo bianco, uno dei tipi di pepite che si possono raccogliere nelle Marche – ascoli.cityrumors.it

Come si legge su Il Resto del Carlino in un articolo a firma Giovanni Volponi, il “gendarme del tartufo” Giuseppe Cristini spiega che questa stagione 2023 è particolarmente propizia per la qualità dei tartufi marchigiani, ma bisogna aspettare metà ottobre per trovare degli esemplari grandi e di qualità.

E sono i Monti Sibillini il posto in cui si sono ricreate le condizioni perfette per la crescita del tartufo con caratteristiche di qualità eccezionali. Anche se non paragonabili a stagioni memorabili come il 2014 e il 2019, sottolinea l’esperto.

Ad ogni modo ci sarà la possibilità di trovare pepite di grande caratura, molto profumate e ricche di sfumature. La stagione del raccolto si protrarrà e sarà ricca almeno fino a Natale, assicura Cristini.

E chi non ha i permessi per andare a raccogliere i tuberi oppure non ha tempo da dedicare alla passeggiata nella natura alla ricerca delle preziose pepite può sempre aspettare e partecipare alle sagre del tartufo che presto riempiranno il calendario degli eventi in regione. Primo tra tutti il Festival del Tartufo di Amandola e dei prodotti tipici dei Sibillini, dove poter gustare tante prelibatezze.

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