Il Comitato Cura Domiciliare Covid 19
ha chiesto un incontro al Ministero della Salute,
per comprendere le ragioni per le quali, come auspicato anche dal voto del Senato in data 8 aprile,
i medici che hanno operato sul campo non siano stati presi
in considerazione nella redazione delle ultime linee guida nazionali
per la cura domiciliare precoce del Covid-19. ![]()
Sabato 8 maggio a Roma si è tenuta la prima conferenza nazionale del Comitato,
alla quale hanno partecipato circa 5 mila persone,
a testimonianza del grande lavoro svolto dai dottori e da tutti i professionisti
e i volontari del gruppo Facebook #terapiadomiciliare Covid-19.
A partire dalle 14.30 medici e cittadini supportati
e guariti dal Covid grazie al gruppo,
hanno raccontato la loro esperienza, spazzando via qualsiasi ombra rispetto
alla genuinità del lavoro del Comitato e dei medici, che nulla hanno
fatto se non curare i pazienti presi in carico in
“scienza e coscienza”, utilizzando come griglia di orientamento
lo schema terapeutico elaborato dal Consiglio Scientifico del Comitato stesso,
per poi tarare le terapie sul singolo caso e utilizzando farmaci che sono assolutamente
validati dal nostro sistema sanitario nazionale. ![]()
Il Comitato Cura Domiciliare Covid 19





