Il comune disturbo alle gengive è collegato all’insorgere della demenza: controlla subito

Una scoperta fondamentale, ma inquietante, quella della scienza: le malattie gengivali possono portare alla demenza

Il nostro corpo è un sistema perfetto, collegato e correlato. Per questo non va mai sottovalutato alcunché nella cura dello stesso e tra le problematiche che possono insorgere. In particolare, oggi vi parleremo di un disturbo a volte sottovalutato, spesso considerato banale, ma che, invece, può causare l’insorgenza della demenza: il disturbo alle gengive.

Problemi gengivali e demenza
La correlazione tra problemi gengivali e demenza – (ascoli.cityrumors.it)

È, in particolare, uno studio pubblicato sul Journal of Neuroinflammation a mettere in correlazione i disturbi gengivali con la demenza. Una scoperta scientifica molto importante, ancorché inquietante. Come ben sappiamo, le malattie neurodegenerative (si pensi al Parkinson o all’Alzheimer) sono sempre più diffuse tra le persone di una certa età e provocano grande sofferenza non solo in chi ne è affetto, ovviamente. Ma anche in chi si prende cura dei malati.

Va da sé che appare assolutamente fondamentale avere una cura adeguata del cavo orale, non solo perché tale situazione può peggiorare e passare a un altro tipo di condizione, come la parodontite, che può portare a ferite più grandi nelle gengive e alla perdita dei denti. Ma anche perché i batteri che si sviluppano nella nostra bocca, possono raggiungere rapidamente e pericolosamente il cervello.

Problemi alle gengive e demenza: la correlazione

La ricerca è del Forsyth Institute e della Boston University negli Stati Uniti, che ha rivelato che potrebbe esserci un legame tra le patologie gengivali e la formazione della placca amiloide associata al morbo di Alzheimer.

Demenza e problemi gengivali
La correlazione tra le patologie gengivali e l’insorgenza della demenza foto: Ansa – (ascoli.cityrumors.it)

Si tratta, ovviamente, di una scoperta recente, che quindi va ancora perfezionata. Ma sicuramente siamo di fronte a un nuovo riscontro che potrebbe oggi cambiare le sorti della lotta contro le malattie neurodegenerative, fin qui nettamente predominanti.

Da tempo la scienza sospettava che l’infiammazione associata alla malattia gengivale potesse attivare una risposta infiammatoria nel cervello, ma oggi arriva un ulteriore step. Sostanzialmente, tramite le ferite aperte che si formano nella bocca, i batteri possono entrare nel flusso sanguigno e invadere il corpo. La scienza si è già pronunciata da tempo sulla correlazione tra malattie gengivali e cancro del colon e alle malattie cardiache.

Ma ora è a dir poco inquietante sapere che possa essere colpito anche il cervello. Una cattiva salute orale può portare a cambiamenti nelle cellule che difendono il cervello dalla placca amiloide, scatenando un declino cognitivo che porta infine alla demenza.

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