SAN BENEDETTO – “Una piazza calda che ama il calcio”: il neo presidente rossoblu Domenico Serafino ha raccontato i suoi ricordi sulla Samb.
“Agli inizi degli anni ’80 ricordo un Ballarin gremito: mi colpì moltissimo lo spettacolo del tifo. Poi, due anni fa, dall’Argentina ho seguito i playoff contro il Cosenza e ho rivissuto le stesse sensazioni passate.
La mia passione per il calcio e il desiderio di tornare in Italia dopo venti anni trascorsi in Argentina, hanno preso forma con l’acquisizione della Samb: già lo scorso inverno mi aveva stuzzicato l’idea, leggendo delle dichiarazioni di Fedeli; poi in aprile abbiamo avuto un breve colloquio e abbiamo trovato un accordo.
Ho voluto chiudere l’accordo prima del tempo stabilito perché ho voluto dare la possibilità a questa squadra di giocarsi i playoff conquistati sul campo.
Non amo fare proclami e non faccio promesse: abbiamo bisogno di programmazione e il primo tassello è quello di creare un quartier generale del club dove la prima squadra può allenarsi e stare insieme; sarà importante creare talenti in casa puntando sul settore giovanile che ha bisogno di strutture e di lavorare con continuità”.