L’Alzheimer è legato al grasso addominale? La ricerca che mette paura a milioni di persone

Lo sapevi che, secondo uno studio, sembra che l’insorgenza di Alzheimer possa essere legato al grasso addominale?

Quando parliamo dell’Alzheimer parliamo di quella che è forse una delle malattie degenerative più gravi, preoccupanti e anche inevitabili a cui un soggetto può andare incontro.

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Una recente scoperta sulla malattia mette in correlazione l’insorgenza con il grasso addominale. Perché? – ascolicityrumors.it

Ma, allo stesso tempo, si tratta anche di una condizione di cui purtroppo ancora oggi si sa troppo poco e sulla quale gli studi e le ricerche sembrano non fermarsi mai.

Proprio per questo motivo, oggi vogliamo raccontarvi di una sorprendente scoperta che ha proprio a che fare con l’Alzheimer. Centrerebbe un fattore legato al grasso addominale.

Grasso addominale e Alzheimer, la correlazione

Si tratta di una scoperta che ha lasciato senza parole la maggior parte di noi e che soprattutto non ha mancato di diffondere una certa paura. Tensione, insomma, proprio tra i soggetti che si sono sentiti maggiormente colpiti a causa della presenza della cosiddetta pancetta di mezza età e che adesso fa pensare a una possibile conseguenza a lungo termine molto più drastica e soprattutto spaventosa.

Non è certo la prima volta, questa, che si avanza una possibile correlazione tra casi di sovrappeso od obesità e la futura insorgenza dell’Alzheimer, ma adesso gli studi stanno diventando sempre più specifici.

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Recente scoperta sull’Alzheimer da non sottovalutare – ascolicityrumors.it

Ebbene sì, dunque, quello che è emerso da una recente ricerca ha dell’incredibile e soprattutto potrebbe apparire quanto mai rivoluzionario nel mondo della medicina e soprattutto nel futuro di come un giorno potremo approcciarci a una delle malattie ad oggi ancora così invasive che ci circondano.

Pare, infatti, che ci sia una correlazione tra l’insorgenza di Alzheimer nei soggetti interessati e ancora la presenza di grasso addominale. Secondo questa ricerca, infatti, ci sarebbe un eccesso di tessuto adiposo attorno agli organi centrali dell’addome già quindici anni prima dell’insorgenza dei sintomi specifici di questa malattia.

A occuparsi di questa ricerca, in particolare, sono stati i ricercatori della Radiological Society of North America, che si sono dunque occupati proprio di studiare l’associazione tra questi due fenomeni. La soluzione dei loro test è stata proprio la possibile correlazione tra l’indice di massa corporea (per persone di circa sessanta anni e un indice medio di trentadue anni) e la presenza anche di una maggiore deposizione di amiloide all’interno della corteccia parietale superiore.

Nonostante non si tratti ancora di nulla di certo o che possa essere utilizzato come un dato sicuro, lascia senz’altro la strada aperta a nuove ipotesi e ricerche scientifiche che potrebbero far fare passi in avanti alla medicina, anche da gigante.

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