Sotto la lente d’ingrandimento le tinte per capelli: sono ancora troppe le marche che non convincono

Le tinture per capelli finiscono nuovamente al centro dell’attenzione, dai test risulta che ancora troppe marche non siano sicure.

Negli ultimi anni ci sono stati profondi cambiamenti nel settore e, quindi, la qualità del prodotto è decisamente migliorata. Una svolta che ha permesso progressivamente di abbandonare le sostanze pericolose in virtù di altre, certamente più sicure e meno invasive.

Perché le tinte per capelli continuano ad essere pericolose
Tinte per capelli e sicurezza: sono ancora tante le marche che non convincono (ascoli.cityrumors.it)

Il problema è per determinati tipi di marchi che, come rivelato dalle analisi, continuano ad adoperare prodotti al loro interno che non sono assolutamente indicati per l’uso sulla pelle e, nello specifico, a contatto diretto con i capelli e dunque con l’organismo da cui, irrimediabilmente, vengono assorbiti.

Scegliere la tinta per capelli idonea per la salute è fondamentale. Tutti dovrebbero fare attenzione, in particolare quando si tratta di procedure che vengono ripetute nel tempo e che rischiano di avere delle ripercussioni dirette anche a lungo termine. Non basta orientarsi verso i marchi noti, ma capire attentamente cosa c’è all’interno.

Le tinte per capelli non smettono di far discutere: gli esiti dell’ultima indagine sono allarmanti

La rivista francese 60 Millions de Consummateurs ha effettuato un test su 12 prodotti diversi, marche famose e formulazioni naturali, per capire se, oggettivamente, ci sia stato un miglioramento e se tali tinte oggi risultino sicure per l’utilizzo. L’indagine ha preso in considerazione sia quelle che continuano ad usare gli agenti ossidanti che quelle che ne sono prive, oltre alla colorazione e alla sicurezza, tutti dati fondamentali che sono essenziali per chiunque.

Sotto la lente d'ingrandimento le tinte per capelli
Sono diverse le tinte per capelli che, nonostante i progressi, continuano ad essere dannose (ascoli.cityrumors.it)

I risultati hanno dimostrato che, anche se dal punto di vista della resa estetica sono ottimali, guardando propriamente all’esito in termini di salubrità la questione cambia. Dal test è emerso che, anche se la composizione è stata rinnovata e la situazione è migliorata negli anni, le tinture hanno ancora degli ingredienti che non sono adatti e che possono rivelarsi in generale pericolosi per tutti, non solo per chi ha particolari problemi di sensibilità o allergie.

Il problema principale è sicuramente l’uso di agenti ossidanti, come ammoniaca e simili, presenti nelle tinte per renderle più forti e durature. Molte etichette scrivono “senza ammoniaca” sulla confezione, ma ci sono all’interno sostanze alternative altrettanto aggressive che possono causare irritazioni e allergie. Il tutto senza contare che molte tinture contengono pesanti allergeni, tra cui il PPD che è molto pericoloso e ha rischi severi.

Ai primi posti tra quelle analizzate ci sono i prodotti firmati Eugene Color, Khadi e Aroma-Zone, che sono naturali. Questi sono seguiti da l’Oreal, Garnier e Schwarzkopf. Il test ha preso in considerazione molti fattori differenti: dalla loro idoneità, o meno, a seconda degli ingredienti ma anche altre caratteristiche che hanno permesso di capire quali marche conviene comprare e quali evitare.

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