Roberto Benigni torna in televisione con uno spettacolo dedicato a San Pietro: qualche tempo fa, dichiarò qualcosa di incredibile.
Questa sera su Rai 1 va in onda in prima mondiale il monologo di Roberto Benigni dedicato a San Pietro, intitolato Pietro. Un uomo nel vento. L’attore toscano Premio Oscar presenta un ritratto molto umano dell’apostolo fondatore della Chiesa cristiana, non un santo idealizzato, ma un uomo che sbaglia, cade, ha paura (si ricorderà che arrivò a rinnegare proprio per paura il suo rapporto con Gesù prima della crocifissione).
Proprio per questo è “come noi”, come lo ritrae Roberto Benigni in questa sua nuova avventura televisiva, davvero molto particolare e inedita, oltre che destinata a conquistare lo share di questa sera, 10 dicembre. Pietro, secondo quello che delinea l’attore toscano, è fragile e vicino a noi, ma anche a Cristo. La sua fragilità è mostrata come fonte di forza: è “l’ultimo”, l’uomo comune che Dio sceglie per guidare la Chiesa, e proprio in questo c’è la grandezza della sua vocazione.
Roberto Benigni e la celebrazione di Dante
Il noto attore toscano, ormai quasi esclusivamente prestato a spettacoli come quello di questa sera, che esaltano figure storiche con un pubblico condiviso e anche grandi classici come la Divina Commedia, un paio di anni fa – proprio per il legame con Dante Alighieri – ha partecipato a un evento in streaming per i 700 anni dalla nascita del grande poeta e scrittore toscano, celebrato come padre della nostra lingua.
L’occasione era la presentazione del terzo capitolo del progetto editoriale che Benigni ha dedicato a Dante e ad ascoltarlo in videoconferenza, un intervento breve ma intenso, c’era la città di Macerata: l’evento era infatti organizzato dall’Università cittadina e folta era la presenza degli studenti dell’ateneo, compresi coloro che frequentano la Scuola di Studi Superiore dedicata a un altro grande testimone della nostra letteratura, Giacomo Leopardi.
Il sogno di Roberto Benigni: vorrei andare a vivere proprio lì
Per l’occasione, Roberto Benigni è apparso come un ospite travolgente e simbolicamente legato alla città, pur non avendola mai visitata, ma evidenziando dietro le quinte della diretta streaming di come gliene abbiano parlato bene. L’attore non ha nascosto il desiderio di visitare presto la città e addirittura comprare “una casetta lì vicino, a Urbisaglia”, per vivere accanto a un luogo che considera letterario, gioioso e unico.
Rivolgendosi agli studenti, Benigni ha raccontato con entusiasmo di quanto poter studiare proprio a Macerata sia bello, definendo con la consueta enfasi questa possibilità “un dono del cielo”. Le sue parole hanno trasformato l’evento in un omaggio alla città e al suo respiro culturale. Il sogno di vivere nelle Marche si è così intrecciato con la sua passione per Dante e con il calore del pubblico maceratese, lasciando un’impressione di sincero affetto e gratitudine.
