Marche, avviata la progettazione del secondo lotto della Salaria: ora Roma è più vicina

Prosegue il piano di potenziamento, con il piano di progettazione entrato nella fase esecutiva, di una delle arterie più importanti della Regione 

Arrivano finalmente importanti novità per i due tratti della strada statale 4, da tutti conosciuta come “Salaria”, da anni oramai oggetto di ampliamento e sistemazione. Il nuovo progetto, dal valore di 357 milioni di euro, rientra nel Piano di potenziamento della Salaria che da Roma conduce ad Ascoli Piceno, affidata al Commissario Straordinario di Governo Fulvio Maria Soccodato e che comporterà al termine dei lavori un notevole risparmio di tempo per gli spostamenti dalla Capitale alla regione Marche.

Marche, avviata la progettazione del secondo lotto della Salaria: ora Roma è più vicina – Ascolicityrumors.it

La via Salaria è un’antica via consolare romana che collegava Roma con Porto d’Ascoli, ora quartiere di San Benedetto del Tronto sul mare Adriatico. Tracciata dagli antichi Sabini nel II millennio a.C., principalmente per il trasporto del sale, fu poi acquisita e migliorata dai Romani. Oggi il suo percorso è ripreso dalla moderna strada statale 4 che esce dalla Capitale dal quadrante nord-occidentale e piega poi verso l’est del centro Italia.

Una strada antichissima che collega la Capitale alle Marche

E’ considerata una delle più antiche strade romane costruita ancor prima della fondazione dell’antica Roma. Ha sempre rappresentato uno degli assi viari prima commerciali e poi automobilistici più importanti a uscire dalla Capitale perchè univa il Mar Tirreno al Mare Adriatico, attraversando longitudinalmente il nostro Paese. La Salaria infatti unisce Roma con le Marche attraversando anche il nord del Lazio e l’Umbria prima di arrivare alle porte di Ascoli Piceno. Un’arteria quindi fondamentale per il traffico tanto da subire opere di potenziamento e miglioria della sede stradale ininterrottamente da molti anni.

Una strada antichissima che collega la Capitale alle Marche – Ascolicityurmors.it

L’ultima in ordine di tempo è entrata nella sua fase esecutiva con il via ai cantieri del secondo lotto della variante tra la galleria Valgarizia e Acquasanta Terme, secondo step del tratto Trisungo–Acquasanta Terme in provincia di Ascoli Piceno Si tratta di un intervento strategico per rendere più sicuro e scorrevole uno dei collegamenti principali del sud delle Marche, con l’apertura dei cantieri prevista per l’estate 2026.

Un’ opera necessaria e richiesta da anni

La nuova variante permetterà di superare l’attuale percorso tortuoso che attraversa i centri abitati grazie a un tracciato più lineare e moderno, lungo 4,86 chilometri invece dei 6 attuali, di cui 4,08 in galleria. L’opera comprende due gallerie, la “Favalanciata” di 1,8 km e “Acquasanta Terme” di circa 2,3 km, due viadotti di 58 e 284 metri e la realizzazione di nuovi svincoli a livelli sfalsati ad Acquasanta Terme e Favalanciata. Il progetto esecutivo sarà poi sottoposto all’iter di revisione, validazione e approvazione. L’avvio del cantiere è previsto nell’estate 2026. La durata contrattuale dei lavori è di 1496 giorni.

Un’ opera necessaria e richiesta da anni – Ascolicityrumors.it

Soddisfatto il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, che non ha mancato di sottolineare come l’inizio della cantierizzazione di questa opera “sia un ulteriore passo nel lavoro che stiamo portando avanti per superare l’isolamento delle Marche, restituendo opportunità ai territori con progettualità importanti in una strategia più ampia che riguarda tutta la rete viaria marchigiana: a nord con la Fano–Grosseto, al centro con il completamento della Quadrilatero e a sud con la Salaria oltre alla Pedemontana, al sistema di bretelle e intervallive e il potenziamento lungo la dorsale Adriatica. È un lavoro che ricuce le aree interne, favorisce lo sviluppo economico, punta a contrastare lo spopolamento e offre nuove prospettive alle nostre comunità”.

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