La crisi della Juventus, con due punti in quattro partite e il sogno dello Scudetto sfumato, è attribuita dai tifosi a Max Allegri. Il tecnico avrà commesso degli errori, ma la colpa non è solo sua.
E ora sul banco degli imputati sale a sorpresa Cristiano Giuntoli, anche l’uomo del miracolo Napoli dello scorso anno viene accusato di aver fatto degli sbagli.
La squadra bianconera fino a un mese fa lottava punto su punto contro l’Inter per la vittoria dello Scudetto. Poi improvvisamente però la Vecchia Signora è crollata. È bastato un pareggio interno contro l’Empoli, 10 contro 11 per il rosso a Milik, a distruggere psicologicamente la squadra. Sebbene il ko a San Siro contro l’Inter poteva essere preventivato, i bianconeri hanno mollato mentalmente.
Ed è così che si sono trovati a perdere in casa contro l’Udinese e a non andare oltre il pari a Verona contro l’Hellas. Altri quattro punti persi che hanno portato la squadra fuori dalla lotta per il titolo, considerando che l’Inter di Simone Inzaghi ha sempre vinto.
E ora si devono tirare le somme per finire al meglio la stagione e capire come iniziare la prossima. Sebbene i tifosi se la prendano solo con l’allenatore, mai digerito dalla curva anche quando vinceva, ci sono da fare delle riflessioni anche sul calciomercato.
Non solo Allegri, gli errori di Giuntoli
Si può parlare anche di errori per Cristiano Giuntoli e non solo di Massimiliano Allegri e della squadra in questo momento nero per la Juventus. Il calciomercato di gennaio non ha regalato nessun tipo di frutto. Nella sessione di riparazione, i bianconeri hanno portato a Torino il difensore Tiago Djalo, non al massimo perché reduce dalla rottura del crociato, e il centrocampista Carlos Alcaraz, talento limpido ma ancora non pronto per la Serie A.
Proprio su quest’ultimo ci si interroga, perché pare che Allegri avesse chiesto di rinforzare la mediana, in difficoltà dopo le squalifiche per diverso motivo a Paul Pogba e Nicolò Fagioli, con un innesto d’esperienza. I nomi preferiti dal tecnico erano quelli di Giacomo Bonaventura della Fiorentina e Roberto Pereyra dell’Udinese.
Sembra abbastanza chiaro che i calciatori in questione non rientrassero nel progetto di una Juve impostata tutta sui giovani, ma nonostante questo avrebbe fatto comodo un po’ d’esperienza in un momento simile. In ogni caso, Giuntoli rimane sicuro della sua conferma per la prossima stagione, mentre Allegri come al solito vede la sua panchina scricchiolare.
