C’è grande attesa tra i tifosi dell’Ascoli per la sfida che vedrà i bianconeri di Fabrizio Castori affrontare il Bari nella sfida valida per la 21/a giornata di campionato. Un match di vitale importanza per entrambe le squadre
Un match ad alta tensione, tra due squadre chiamate a centrare a tutti i costi i propri obiettivi. L’Ascoli deve inseguire una salvezza diventata via via più difficile, mentre il Bari dopo la beffa dello scorso anno contro il Cagliari vuole centrare ancora una volta la qualificazione ai playoff.
Domenica pomeriggio al Del Duca i bianconeri di Castori vogliono dare continuità al pareggio conquistato al Tardini contro il Parma. Come dichiarato qualche giorno fa dal nuovo arrivato Luca Valzania, la salvezza deve passare per forza di cose dalle sfida casalinghe.
Di certo per Mendes e compagni non sarà facile battere un Bari che si è rilanciato alla grande con il successo contro la Ternana. Tra l’altro quella che andrà in scena domenica pomeriggio è una gara in cui alcuni elementi di spicco dei galletti torneranno ad Ascoli da avversari.
Raffaele Pucino, Nicola Bellomo e il direttore sportivo Ciro Polito hanno infatti giocato con la maglia del Picchio in tempi diversi. Pucino ha collezionato 50 presenze, 2 reti (vittoria 1-5 con la Juve Stabia e sconfitta 2-1 a Venezia) e 4 assist nelle due stagioni, dal 2019 al 2021, trascorse in maglia bianconera.
Ascoli-Bari, sarà una sfida per grandi ex: quando Polito ebbe l’idea di chiamare Sottil
Due anni in cui l’Ascoli conquistò una sofferta salvezza. La seconda delle quali venne condivisa Pucino proprio con il ds Polito, chiamato dalla dirigenza picena nel dicembre del 2020 e che fu l’artefice della svolta, vale a dire l’ingaggio di Andrea Sottil come allenatore al posto di Delio Rossi.
Non proprio memorabile invece fu l’esperienza di Nicola Bellomo con la maglia dell’Ascoli: il trentatreenne centrocampista barese militò nel Picchio nella sola stagione 2015-2016 e collezionò 12 gettoni, con un gol e due assist, nella prima metà di quel campionato. Il rapporto tra lui e l’ambiente ascolano non riuscì mai a decollare.
La sequela degli ex prosegue con altri nomi altisonanti come Tommaso D’Orazio, Franco Brienza, Riccardo Maniero, Giorgio La Vista, Massimiliano Tangorra e Mario Colautti, mentre Lorenzo Scarafoni riuscì a vincere la Mitropa Cup sia con i bianconeri nella stagione 1986/87 che con i biancorossi pugliesi.
Insomma, questa non sarà mai una sfida uguale a tutte le altre. Tra Ascoli e Bari c’è un filo rosso che unisce da sempre i due club ma i tre punti in palio domenica prossima fanno gola a entrambe le squadre.
