Torna l’entusiasmo intorno all’Ascoli. L’ultima sconfitta nel test amichevole contro la Recanatese aveva provocato i primi malumori tra i tifosi bianconeri. Ma la notizia dell’ingaggio di Emiliano Viviano ha riportato il buon umore all’interno e all’esterno del club
L’Ascoli batte un colpo. Ed è uno di quei colpi che fa molto rumore. Il Picchio bianconero ha infatti annunciato l’ingaggio a parametro zero di Emiliano Viviano, trentasettenne portiere di grande esperienza reduce dalla militanza triennale in Turchia nel Fatih Karagumruk.
Viviano ha firmato un contratto annuale, che scadrà dunque il 30 giugno del 2024. Il suo arrivo com’è giusto che sia ha già scatenato l’entusiasmo incontenibile tra i tifosi ascolani, felici per l’arrivo di un portiere che in virtù della sua esperienza può risultare decisivo.
La carriera di Viviano del resto racconta molto più di tante parole: il trentasettenne estremo difensore, fiorentino di nascita, ha giocato in club di primissimo piano come Bologna, Fiorentina e Sampdoria disputato una serie di campionati di Serie A di altissimo livello.
Il suo enorme bagaglio di esperienza rappresenta un valore aggiunto di vitale importanza per una squadra ambiziosa ma giovane e inesperta come l’Ascoli. A dir poco entusiasta dell’arrivo di Viviano è il tecnico William Viali, oltre al direttore sportivo Marco Valentini.
Ascoli, Viviano non vede l’ora di giocare: “Mi metto a disposizione di squadra, dirigenti e allenatore”
Le prime dichiarazioni di Viviano da nuovo giocatore dell’Ascoli hanno mandato in brodo di giuggiole l’intero ambiente bianconero: “So che c’è un bel progetto, quindici giorni fa ho fatto una prima chiacchierata con Valentini, trovare l’accordo è stato facilissimo“.
Con l’innesto di un giocatore della qualità e dell’esperienza di Viviano le ambizioni del Picchio crescono a dismisura. L’ex portiere della Samp già scalpita ma al tempo stesso invita tutto l’ambiente a mantenere i piedi per terra e a non perdere l’umiltà.
“Ho obiettivi di squadra, non personali: voglio aiutare l’allenatore, la società, i compagni e i portieri giovani presenti in organico. Non mi piace fare promesse ma so che Ascoli vive di calcio ed è proprio grazie a questa grande passione che ho deciso di venire qui“.
Per Viviano si tratta di un ritorno in Serie B a quattordici anni di distanza: l’ultima volta che il portiere fiorentino ha giocato nel campionato cadetto fu con il Brescia nel 2009. Ma questo non rappresenta certo un ostacolo o un problema.
“Lotterò per tutta la stagione dando sempre il massimo. L’unica promessa che posso fare ai tifosi è che saprò calarmi al meglio nella categoria. Con il lavoro, l’impegno e l’unità di intenti l’Ascoli può raggiungere traguardi che oggi sembrano impossibili“.