Sono passati due giorni dalla rocambolesca sconfitta contro il Palermo ma delusione e rabbia sono ancora gli stati d’animo prevalenti in casa Ascoli. Il gol in mischia di Mancuso in pieno recupero ha privato i bianconeri di un punto che avrebbero ampiamente meritato. I tifosi comunque continuano a sostenere la squadra
Il tempo del rimpianto e dell’amarezza non è ancora finito. Forse è ancora troppo fresca la ferita inflitta dalla zampata di Mancuso oltre il novantesimo, il gol in mischia che ha regalato un insperato successo al Palermo e tolto all’Ascoli un punto che avrebbe strameritato.
Ma non è più il momento di guardarsi indietro e di recriminare troppo. Lo sport, in particolare il calcio, è spesso ingiusto e la partita da sabato lo ha dimostrato. I ragazzi di Viali hanno dato tutto in campo ma il loro impegno non è bastato ad evitare la sconfitta.
A partire da oggi tutti devono lasciarsi alle spalle quanto accaduto sabato al Del Duca e la testa di calciatori e staff tecnico dev’essere rivolta solo al prossimo impegno, che con ogni probabilità non sarà meno complicato e difficile. L’Ascoli sarà infatti ospite della Cremonese allo Zini.
I grigiorossi allenati da un tecnico esperto come Davide Ballardini si trovano in questo momento a metà classifica con 6 punti conquistati, frutto di una vittoria e tre pareggi in cinque gare disputate. Va ricordato come la Cremonese sia una delle squadre retrocesse dalla Serie A.
Proprio per tutte queste ragioni servirà una prestazione di alto livello per portare a casa dei punti. Forse proprio l’Ascoli visto contro il Palermo potrebbe uscire imbattuto dallo Zini. Ed è a poche giorni da questa sfida di vitale importanza che il patron del Picchio ha preso la parola.
Massimo Pulcinelli, attraverso i suoi profili social, ha invitato tutto l’ambiente a non farsi travolgere dallo sconforto e a credere nella concreta possibilità di invertire la rotta in campionato. Il maggior azionista dell’Ascoli non vuole vedere giocatori spenti e demotivati.
“Peccato davvero! E’ mancato qualcosa nel finale, ma calma e sangue freddo. Faremo il nostro buon campionato, ne sono sicuro. Forza, coraggio, lavoro e testa alta! A chi pensa che si retrocede chiedo di parlare più avanti”, le parole del patron bianconero.
A questo punto la palla passa nelle mani della squadra, giocatori e allenatore. Cremona è una tappa di vitale importanza ma l’Ascoli ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutti.